Le idee più assurde invadono InternetLa polvere sahariana fa rivivere diverse teorie cospirative
red
9.4.2024
Da qualche giorno c'è di nuovo molta polvere sahariana nell'aria. Questo ha fatto risorgere diverse teorie cospirazioniste. Il fenomeno non sarà più d'attualità nel corso della giornata con l'arrivo delle piogge su tutta la Svizzera.
red
09.04.2024, 07:59
09.04.2024, 14:16
Stefan Ryser
Hai fretta? blue News riassume per te
In questi giorni c'è di nuovo molta polvere del Sahara nell'aria.
Questa situazione dà adito a teorie di cospirazione.
La sabbia è definita, in queste teorie senza alcuna base scientifica, «polvere chimica».
La pioggia di martedì risolverà naturalmente il problema.
Le particelle di polvere provenienti dal deserto del Sahara si diffondono in tutto il mondo grazie ai venti, colorando il cielo di rosso-arancio e offuscando la visibilità. Si depositano su case e piante, coprono i vestiti e i tetti delle auto.
Il fenomeno naturale si osserva da giorni anche in Svizzera. Un'alta concentrazione è prevista da mezzogiorno di lunedì fino a martedì sera, come scrive il servizio meteorologico Meteonews in un comunicato stampa.
Un video su TikTok sta ora inquietando alcune persone con l'affermazione: «Non è sabbia!». Questi individui presumono che i depositi di sabbia non siano prodotti naturali del deserto.
Il filmato mostra un uomo che raschia la polvere del Sahara su un'auto. Utilizza un magnete per dimostrare che la polvere reagisce e viene attratta da esso. Una vera festa per i complottisti.
«Polvere chimica» al posto della sabbia del Sahara
Non si tratta di polvere del Sahara, ma di «polvere chimica», secondo i commenti dei cospirazionisti. Vengono fatti collegamenti con le cosiddette scie chimiche. Le persone che gravitano negli ambienti cospirazionisti ritengono che speciali scie di vapore nel cielo siano utilizzate per distribuire veleno al mondo.
La spiegazione invece è molto più semplice e scientifica: la polvere sahariana contiene particelle di ferro, che sono magnetiche e che quindi reagiscono alla presenza di un magnete. Nulla di più e nulla di meno.
Secondo MeteoSvizzera, i meteorologi svizzeri misurano ogni anno tra i dieci e i 35 eventi di polvere sahrara. La maggior parte di essi si verifica in primavera e in autunno e le persone, per lo più, non se ne accorgono perché i quantitativi sono limitati.
Da martedì in giornata la polvere sahariana non sarà più un problema per il Paese. Le particelle nell'aria scompariranno con il fronte di pioggia e freddo.