Governo L'esperto sulle dimissioni di Sommaruga: «Ha mostrato la sua grandezza umana»

La consigliera federale Simonetta Sommaruga resterà in Consiglio federale, per il PS, solo fino alla fine dell'anno. Le sue dimissioni sono state una vera sorpresa, anche per l'analista politico Mark Balsiger.

Simonetta Sommaruga ha avuto visibilmente difficoltà a parlare quando si è presentata davanti ai media mercoledì pomeriggio. Le è piaciuto essere una consigliera federale, ha detto. Ma lascerà l'incarico alla fine dell'anno. Ha deciso di dimettersi dopo un recente ictus che ha colpito il marito. È una sorpresa, per tutti.

«La decisione dimostra la sua grandezza umana», afferma l'analista politico Mark Balsiger in un'intervista a blue News. «La sua priorità, per dodici anni, è stata quella di essere una consigliera federale. Ora invece lo diventerà il marito malato». Le dimissioni di Sommaruga hanno sorpreso anche Balsiger.

Due posti vacanti portano dinamismo

Ora inizia la ricerca del successore. Balsiger spiega che le carte in tavola per le elezioni del 7 dicembre sono completamente cambiate. «Non si poteva ipotizzare che ci sarebbe stato un posto vacante per due mandati. Questo crea molto slancio». Dopo le dimissioni di Sommaruga, il PS ha già annunciato di voler difendere il suo seggio con un ticket composto da due donne.

Balsiger, invece, credeva che i Verdi avrebbero attaccato il seggio socialista. «Il partito sa che non arriverà a un posto in Consiglio federale con facilità».

Gli ecologisti hanno invece annunciato di non volerlo fare. Con una candidatura convincente, le loro possibilità sarebbero significativamente maggiori se dovessero correre contro il PLR nelle elezioni per il rinnovo generale tra un anno, scrive Balsiger su Twitter.

Crisi energetica e iniziativa sui ghiacciai come punti critici

Chiunque subentrerà a Sommaruga e alla direzione del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) dovrà occuparsi di diversi cantieri. La crisi energetica è un vero e proprio punto di rottura, e, secondo Balsiger, l'attenzione è focalizzata in questo ambito.

C'è poi la controproposta indiretta all'iniziativa sui ghiacciai, che sarà sottoposta agli elettori a giugno. «Possiamo presumere che il referendum dell'UDC si realizzerà». Storicamente, un dipartimento così grande come il DATEC ha sempre investito molto. «Ad esempio, nel trasporto pubblico o nella costruzione di strade. Ci sono aspettative da diverse parti».

Non una partenza che un membro del Governo si augurerebbe

Sommaruga mantiene la carica fino alla fine dell'anno. Tuttavia, in questo periodo non potrà muoversi molto, secondo Balsiger. «Bisogna essere realistici. Quando sei così assorbito dalla tua vita privata, è un'illusione cercare di iniziare qualcosa di nuovo o di finire qualcosa».

Non è certo un allontanamento auspicato per un membro del Consiglio federale. «Di norma, si vuole partire quando un progetto importante è stato completato con successo. Ad esempio, un referendum o una legge approvata dal Parlamento. Non sembra che questo sia il caso. Ma è così che va la vita».

«Mostra il suo modo di essere»

Ripercorrendo la carriera di Sommaruga, Balsiger ricorda in particolare il suo progetto di riparazione per i verdingkinder, i bambini-schiavi. «È stato un capitolo molto buio della storia svizzera. Si è visto quanto fosse importante per lei e con quale serietà abbia portato avanti il progetto per anni e poi l'abbia anche concluso, con un risarcimento economico».

Balsiger elogia il suo impegno. La elogia anche per essersi seduta al tavolo con le organizzazioni interessate e aver trovato un compromesso. «Alla fine ha chiesto le scuse in occasione di un evento commemorativo. Lo ritengo uno dei progetti più importanti e più forti del suo mandato, pur non essendo prestigioso. Ma dimostra che tipo di persona è».