SanitàVicino al tracollo, Neuchâtel emana decreto urgente per le cure
pl, ats
23.12.2022 - 14:59
Il canton Neuchâtel adotta con un decreto urgente misure per garantire la copertura del suo sistema sanitario. Se necessario, il Governo potrà in particolare obbligare il personale a prestare servizio durante le Feste.
Keystone-SDA, pl, ats
23.12.2022, 14:59
23.12.2022, 15:17
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Come ha dichiarato questa mattina (venerdì) davanti ai media il direttore del Dipartimento delle finanze della sanità Laurent Kurth (PS), il decreto prevede un credito aggiuntivo di 2 milioni di franchi. Lo Stato potrà confiscare materiale e locali. E sarà inoltre possibile rinviare il lavoro amministrativo per liberare capacità.
Come altri cantoni, anche Neuchâtel è confrontato con molti casi di Covid, di influenza stagionale e di bronchiolite. Le autorità, ha detto Kurth, stanno lavorando per mettere a disposizione ulteriori capacità di accoglienza. Questo vale soprattutto per il settore dell'asilo. Se necessario, durante le vacanze saranno necessari più medici di guardia e medici indipendenti.
«La situazione riflette un ritardo nell'adattamento del sistema sanitario e la necessità di recuperare il ritardo accumulato dopo la crisi pandemica», ha precisato il consigliere di Stato.
«Grido d'allarme»
Le difficoltà hanno spinto Claire Charmet, direttrice della sede di La Chaux-de-Fonds della rete ospedaliera di Neuchâtel (RHNe), a lanciare un «grido d'allarme». La RHNe – ha detto Charmet – deve far fronte a 50-70 ricoveri al giorno, rispetto ai 40 abituali. Tutto questo in un contesto di carenza di personale infermieristico.
Anche i servizi di emergenza stanno vivendo una situazione «critica». «Stiamo pedalando come matti», ha avvertito Fabienne Wyss Kubler, segretaria generale dell'Associazione degli istituti e delle case per anziani di Neuchâtel.
I posti letto sono stati tagliati in risposta agli sforzi per mantenere le persone a casa. Le difficoltà della RHNe sono la «punta dell'iceberg», ha dichiarato Vincent Huguenin-Dumittan, responsabile del servizio sanitario pubblico cantonale. «Senza un dialogo permanente tra gli attori del settore, il contesto sarebbe ancora più delicato.