Al WEF di DavosParmelin scommette su un accordo coi Paesi dell'AELS e Mercosur nel 2024
mp, ats
18.1.2024 - 18:26
Il consigliere federale Guy Parmelin considera «ottimistica ma non impossibile» l'idea di un accordo tra gli Stati dell'AELS – tra cui la Svizzera – e i Paesi del Mercosur entro quest'anno. Le discussioni riprenderanno a breve, ha dichiarato oggi a Davos (GR).
Keystone-SDA, mp, ats
18.01.2024, 18:26
18.01.2024, 19:33
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Il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha spiegato ai media, a margine del Forum economico mondiale (WEF), che tutto dipenderà dalla rapidità con cui l'UE concluderà l'accordo con il blocco sudamericano, ha aggiunto all'indomani dell'incontro con la ministra degli esteri argentina, Diana Mondino.
Ma se i colloqui tra questi due attori fossero ancora bloccati, i Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay, ndr.) «sono pronti» a proseguire i negoziati con l'Associazione europea di libero scambio (AELS) in vista di un accordo. Un'intesa tra l'UE e i sudamericani renderebbe urgente un accordo per Berna.
Il divario sui dazi doganali è del 35%. «Le nostre aziende potrebbero essere rapidamente discriminate», ha aggiunto il consigliere federale. Con l'accordo, si vogliono eliminare parzialmente o completamente i dazi doganali sui prodotti industriali.
Opposizione da parte di Macron
Il ritorno di Lula al potere in Brasile e la volontà del nuovo presidente argentino Javier Milei, che ha ritirato la minaccia di lasciare il Mercosur, consentiranno di riprendere le discussioni. Parmelin ha ricevuto rassicurazioni in questo senso da parte di Mondino.
Quest'ultima ha dichiarato a Davos che i negoziati con l'UE sono vicini a una conclusione positiva. Tuttavia, occorrerà ancora convincere il presidente francese Emmanuel Macron, che qualche mese fa aveva freddato ogni speranza di rapidi progressi.
Per l'AELS un altro negoziato potrebbe forse concludersi quest'anno, quello con il Vietnam. Il consigliere federale Parmelin ha incontrato il primo ministro vietnamita insieme alla presidente della Confederazione Viola Amherd. Il ministro dell'economia svizzero vuole che quest'anno si concluda un accordo di libero scambio e che si aggiorni l'accordo sulla protezione degli investimenti.
Svizzera in allerta per i brevetti
Il premier del Vietnam invitato Amherd a visitare il suo Paese una volta ultimate tali intese. «Dobbiamo ancora mettere a punto» alcuni aspetti importanti per la Svizzera, ha dichiarato Parmelin.
A un mese dalla riunione ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ad Abu Dhabi, il consigliere federale ha invitato questa sera diversi suoi omologhi a una cena di lavoro per discutere della riforma dell'istituzione. In occasione della precedente riunione dei 164 Stati membri a Ginevra, era stata fissata la scadenza a quest'anno per sbloccare un'organizzazione che fatica a funzionare da quando gli Stati Uniti hanno bloccato il suo tribunale d'appello.
Parmelin considera la questione del commercio elettronico come uno dei possibili successi dell'incontro emiratino. La minaccia di una revoca provvisoria dei brevetti su farmaci e altre tecnologie per combattere il coronavirus, dopo quella sui vaccini, sembra allontanarsi. Ma il consigliere federale resta in allerta. «La Svizzera si opporrà» a tale revoca se fosse pronta per essere approvata dagli Stati membri, ha aggiunto.