Digitale & Lifestyle Anya Hindmarch: nuova versione delle tote «I Am Not a Plastic Bag»

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19.2.2020 - 13:08

When: 14 Jan 2020

**Only for use by WENN CPS**
When: 14 Jan 2020 **Only for use by WENN CPS**
Source: Covermedia

La designer britannica ha lanciato per la prima volta le borse di tela nel 2007.

Anya Hindmarch ha rilasciato una versione aggiornata delle sue famose borse «I Am Not a Plastic Bag».

La designer britannica ha rilasciato per la prima volta le borse di tela nel 2007, come parte di un progetto collaborativo con il movimento globale per il cambiamento sociale We Are What We Do, ora noto come Shift.

All'epoca, le borse hanno totalizzato immediatamente il sold-out e ora la Hindmarch ha editato il suo progetto per dare vita a una versione sostenibile che utilizza materiali riciclati.

La nuova borsa «I Am a Plastic Bag» è composta da 32 bottiglie di plastica, ma la 52enne ci tiene a garantire che - per essere trasformate nel materiale giusto - i rifiuti hanno subito un lungo trattamento.

«Le bottiglie vengono spezzettate e fuse in pellet, che viene poi trasformato in una fibra», ha dichiarato Hindmarch al WWD.

«Ci è voluto un po' per raggiungere questa alta qualità di tela e poi per ricoprirla, perché volevo assicurarmi di avere un rivestimento totalmente sostenibile, una vera sfida».

Online la borsa è andata esaurita in pochi secondi, ma ad aprile ci sarà un’altro drop.

Durante il fine settimana della London Fashion Week, nel tentativo di pubblicizzare le sue nuove borse e evidenziare gli effetti devastanti del consumo di plastica, la Hindmarch ha anche deciso di chiudere tre dei suoi negozi di Londra e riempirli di bottigliette.

«Abbiamo riempito ogni negozio con 90.000 bottiglie, il che equivale a sei secondi di consumo. L’ho voluto mostrare alle persone perché una volta che lo vedi è scioccante», ha spiegato la designer, aggiungendo di aver lavorato duro per abbracciare pratiche più sostenibili.

«Ci vuole buonsenso, ma una volta iniziato ci sono tante altre cose che ti rendi conto di poter fare».

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