Digitale & Lifestyle Beauty e scienza: perché abbiamo le occhiaie?

CoverMedia

9.7.2019 - 08:33

Woman using pocket mirror for checking her make up

When: 31 Oct 2016
Credit: Giorgio Fochesato/Westend61/Cover Images
Woman using pocket mirror for checking her make up When: 31 Oct 2016 Credit: Giorgio Fochesato/Westend61/Cover Images
Source: Giorgio Fochesato/Westend61/Cove

Dottor Mike Bell spiega ciò che per tanti è un vero e proprio mistero.

La maggior parte di noi non scampa alle occhiaie, in particolare dopo aver fatto le ore piccole, o in un periodo di vita generalmente stressante e stancante. Per tanti altri, sono i geni a giocare il ruolo principale. Ma c'è tanto altro da sapere su queste ombre scure che ci tormentano. Il team di Cover Media ha chiesto allo specialista Mike Bell, creatore del correttore No7 Laboratories Dark Circle.

«Ci sono fattori genetici, influenze anatomiche, influenze ormonali. Nella nostra ricerca abbiamo scoperto che gli occhi, nelle persone con le occhiaie, sono collocati più in profondità», spiega l’esperto. «Queste persone hanno anche una pressione del sangue più alta. Ma abbiamo rilevato tre maggiori cause che provocano le occhiaie e per cui possiamo rimediare. Intanto, queste persone hanno vasi sanguigni più ampi, e ciò è legato a un’infiammazione. Poi ci sono la pigmentazione e la melanina. Usando gli ultrasuoni abbiamo misurato lo spessore della pelle. Gli individui senza occhiaie hanno una pelle più spessa nella zona del contorno occhi. Se la pelle in quest’aria è più fine, i vasi sanguigni al di sotto saranno molto più visibili».

La sua nuova formula, No7, mira a risolvere il problema dalla radice.

«Combatte l’infiammazione con la caffeina, la liquirizia e le alghe», continua dottor Bell. «La caffeina aiuta anche con il gonfiore, perché è diuretica, dunque serve anche con il linfodrenaggio. Per l’iperpigmentazione usiamo la stessa tecnologia del Dark Spot Corrector, l’estratto di sophora e la vitamina C, ideale per ridurre la sovrapproduzione di melanina».

La crema è disponibile nelle tonalità chiaro/medio e medio/scuro. Serve anche da CC (colour corrector) e concealer.

L’articolo del team del dottor Bell è stato pubblicato nella rivista scientifica British Journal of Dermatology.

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