Alimentazione Il caffè mantiene bassa la pressione sanguigna

Covermedia

16.2.2023 - 16:00

Per lo studio, il team dell'Università di Bologna ha analizzato i livelli di pressione arteriosa e il consumo di caffè relativo a circa 1.500 uomini e donne.

Non solo l'espresso o il caffellatte hanno un buon sapore, ma potrebbero avere anche benefici fondamentali per la salute.

I ricercatori dell'Università di Bologna hanno rilevato che le persone che bevono due o tre tazze di caffè al giorno hanno una pressione sanguigna più bassa rispetto a chi ne beve una sola o non ne beve affatto. La scoperta vale sia per la pressione periferica che per quella centrale dell'aorta.

«I risultati ottenuti mostrano che chi beve regolarmente caffè ha una pressione arteriosa significativamente più bassa, sia a livello periferico che centrale, rispetto a chi non lo beve», ha spiegato il primo autore Arrigo Cicero.

Mentre il professor Claudio Borghi ha aggiunto: «È il primo studio che osserva questa associazione nella popolazione italiana, e i dati confermano l'effetto positivo del consumo di caffè sul rischio cardiovascolare».

«I risultati sono molto chiari»

Per lo studio, il team ha analizzato i livelli di pressione arteriosa e il consumo di caffè, oltre a una serie di altri dati clinici, di circa 1.500 uomini e donne.

«I risultati sono molto chiari: la pressione sanguigna periferica era significativamente più bassa nei soggetti che consumavano da una a tre tazze di caffè al giorno rispetto ai non bevitori di caffè», ha osservato Cicero.

«E per la prima volta, siamo stati in grado di confermare questi effetti anche per quanto riguarda la pressione aortica centrale, quella vicina al cuore, dove osserviamo un fenomeno quasi identico con valori del tutto simili per i bevitori abituali di caffè rispetto ai non bevitori».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients.