Il tasso di infezione negli individui dal passo lento aumenta uniformemente sia per le persone obese, sia per quelle dal peso corporeo regolare.
14.04.2021, 16:27
14.04.2021, 16:33
Covermedia
Se abbiamo l’abitudine di camminare lentamente, è più probabile che il coronavirus… ci raggiunga.
Lo dicono i ricercatori del National Institute for Health Research (NIHR) Leicester Biomedical Research Centre, secondo cui le persone dal passo lento corrono più del doppio del rischio di un contagio e di patire forti sintomi a causa della malattia.
Il team ha analizzato 412.596 partecipanti (dati Biobank) in relazione al loro indice di massa corporea, la velocità di andatura, il rischio di contrarre il Covid e la mortalità dovuta allo stesso.
Risulta che per gli individui più lenti dal peso corporeo normale, le probabilità aumentano del 250%; mentre per le persone obese vi è un aumento del 375%, rispetto a chi possiede un’andatura più veloce.
«Già sappiamo che l’obesità e la fragilità sono fattori di rischio chiave nei risultati legati al Covid-19», ha dichiarato Dr. Tom Yates, leader dello studio. «Questo è il primo studio che indica che le persone che camminano lentamente sono molto più a rischio di contrarre il virus, a prescindere dal loro peso. Con la pandemia ancora gravosa sui servizi sanitari e le comunità, identificare gli individui maggiormente a rischio e mettere in atto misure di prevenzione per proteggerli è cruciale».
La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica International Journal of Obesity.