Digitale & Lifestyle Carven annuncia la bancarotta

Secondo Reuters nel 2017 le vendite annuali presso l'azienda sono scese a 20 milioni di euro: metà del fatturato del 2014.

Carven ha fatto richiesta di amministrazione controllata.

La maison francese ha presentato una petizione volontaria presso il Tribunale commerciale di Parigi, l'equivalente italiano della bancarotta, in modo da poter rimanere in attività mentre i dirigenti della società stabiliscono un piano per subire una ristrutturazione e iniziare a pagare i creditori.

«Carven è inadempiente per i pagamenti e chiederà di essere posto sotto la tutela della bancarotta del tribunale commerciale di Parigi tramite procedure di amministrazione controllata», ha dichiarato secondo la Reuters un portavoce del marchio.

Il report dell’agenzia stampa, evidenzia che nel 2017 le vendite annuali presso l'azienda sono scese a 20 milioni di euro: metà del fatturato del 2014. Inoltre, è stato riferito che un ritardo nella produzione della collezione primaverile di Ruffieux ha comportato la cancellazione delle consegne, aggiungendo ulteriori problemi finanziari.

L'attuale assetto proprietario di Carven è sconosciuto, ma WWD ha riferito che la compagnia è detenuta da otto azionisti tra cui Bluebell, Sebaoun e Turenne Capital. Resta inteso che gli investitori stanno ora cercando un acquirente.

La maison francese fu fondata da Marie-Louise Carven nel 1945, oltre ad essere stata la prima stilista di Parigi a brevettare un reggiseno push-up, è nota per il suo uso di tessuti leggeri come pizzi e percalle.

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