Swisscom blog sostenibilitaCosa è bene sapere per riscaldare correttamente nel 2019
Res Witschi
28.2.2019
Una parte del fascino dell’inverno nasce anche da una stanza piacevolmente calda. Tuttavia il riscaldamento ha più di un lato oscuro: il conteggio delle spese per il riscaldamento cresce di anno in anno e la maggior parte dei sistemi di riscaldamento causa un grande inquinamento ambientale.
I costi per il riscaldamento possono costituire fino al 50% del conteggio delle spese accessorie. Al tempo stesso oltre il 40% delle emissioni di CO2 in Svizzera proviene dagli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda. Una percentuale sulla quale possiamo influire notevolmente. Vi mostriamo qui come potete risparmiare spese ed energia in modo semplice e con poco dispendio.
Riscaldare nell’era della digitalizzazione
Nell’era degli smartphone il riscaldamento può essere gestito da remoto. Ad esempio si può accendere e spegnere il riscaldamento per SMS, app (ad es. «TeleButler») o altro accesso a internet anche quando si è lontani da casa. Già a partire da un’assenza di due giorni vale la pena spegnere il riscaldamento.
Selezionare una temperatura ambientale adeguata
Chi crede ancora che in inverno la temperatura di tutto l’appartamento debba essere di almeno 22 gradi, non vive nel 2019. Simili temperature sono appropriate unicamente in bagno. L’associazione svizzera degli inquilini consiglia una temperatura di 20 gradi Celsius nei locali in cui in linea di massima ci si muove un poco e 17 gradi per la camera da letto. Non per nulla dormiamo sotto un caldo piumino.
Arieggiare correttamente
Le finestre aperte a ribalta divorano un sacco di energia e non portano praticamente alcun beneficio. Aprire le finestre unicamente a ribalta non fa circolare l’aria come si deve all’interno del locale. Si perde calore e l’aria non è significativamente più fresca di prima. Meglio spalancare tutte le finestre due volte al giorno per cinque minuti e poi richiuderle.
Riscaldare troppo nuoce alla salute
Quando fuori fa freddo, le temperature interne troppo calde non sono particolarmente sane e possono indebolire il sistema immunitario. Solitamente il corpo si abitua fino a un certo punto al clima e alla temperatura. Se in casa è troppo caldo, questo adattamento non funziona, per cui all’esterno si ha più freddo ed è più facile prendersi un raffreddore. Inoltre l’aria del riscaldamento è molto secca e può irritare le vie respiratorie.
Tappare gli spifferi: una soluzione semplice
I bei appartamenti nelle vecchie case possiedono molto charme, ma anche finestre vecchie e con tanti spifferi. Chi non vuole sostituirle subito oppure non vuole ricorrere a una chiusura ermetica professionale, può ripiegare su semplici metodi fai da te. I mercati edili o i grandi supermercati vendono guarnizioni al silicone che, come il nastro Tesafilm, si possono incollare sui telai delle finestre e assicurano almeno per un po’ una minore perdita di calore.
Potenziale di risparmio nella casa di vacanza
In Svizzera c’è all’incirca mezzo milione di abitazioni secondarie che rimangono vuote in media 300 giorni all’anno. Ciò nonostante vengono riscaldate. Il motivo: gli appartamenti di vacanza in Svizzera sono ubicati perlopiù nei comprensori sciistici e regioni di montagna. Grazie ai sistemi di riscaldamento gestiti da remoto è possibile riscaldare l’appartamento di vacanza prima dell’arrivo e spegnere l’impianto in assenza del proprietario. Con il risparmio ottenuto ci si può finanziare la giornaliera per gli impianti di risalita. L’Ufficio federale dell’energia promuove attualmente il riscaldamento a gestione remota per le abitazioni secondarie con il programma Make Heat Simple. La campagna informa in generale sull’argomento e fornisce assistenza e consigli pratici per realizzare un proprio impianto di riscaldamento a gestione remota.
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