Secondo i neuroscienziati, un’attività ripetitiva come il cucito è in grado di alterare la chimica del nostro cervello.
Fare a maglia può darci molto di più che una nuova sciarpa. I ricercatori della University of Richmond, in Virginia, USA, credono infatti che vi sia uno stretto legame tra i gesti ripetitivi e l’equilibrio delle sostanze chimiche nel cervello. In altre parole, mantenere le mani occupate in un’attività come cucire, può offrirci una maggiore stabilità a livello psicologico.
Secondo la dottoressa Kelly Lambert, a capo dello studio, questo processo è in grado di stimolare sostanze neurochimiche del cervello come la dopamina e la serotonina, ormoni cruciali per il nostro umore, e nel frattempo darci anche una ricompensa, una volta completata l’opera di cucito.
«Quando ci muoviamo, quando ci impegniamo in attività motorie, cambiamo la neurochimica del nostro cervello in un modo simile all’effetto delle droghe», ha spiegato la dottoressa a CBS News. «I gesti ripetitivi incrementano alcuni elementi neurochimici, e in più, produciamo qualcosa per noi. Una cuffia, una sciarpa. E quella è la ricompensa».
Cucire, inoltre, offre uno stimolo in più, che le persone che lavorano alla scrivania spesso non ricavano dai loro impieghi passivi.
«Ce ne stiamo seduti lì, schiacciamo pulsanti. E iniziamo a perdere il senso di controllo su ciò che ci circonda», ha continuato l’esperta.
Secondo una statistica pubblicata nel 2013 sulla rivista British Journal of Occupational Therapy, le persone che si dedicano a questa attività di cucito si sentono anche più calme e felici.
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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