Digitale&Lifestyle Depressione post-partum: cala d'inverno e in primavera

Per la ricerca il team, capitanato dal dottor Jie Zhou, ha preso come campione 20mila donne i cui parti hanno avuto luogo tra il giugno del 2015 e l’agosto del 2017: oltre 800 di esse sono state afflitte dalla depressione post-partum.
I risultati dei ricercatori hanno messo in luce una forte connessione tra la stagione dell’anno e la condizione psicologica delle neo mamme, e le ragioni sembrano dipendere principalmente dalle attività che esse possono svolgere insieme ai neonati nel periodo successivo alla nascita.
I ricercatori hanno osservato anche un aumento del rischio nelle donne che ricevevano l’anestesia epidurale, a causa del forte dolore e del trauma associato alla fase del travaglio. A questo proposito, tuttavia, gli scienziati pensano anche che proprio la condizione di dolore induca le donne a diventare più vulnerabili e sviluppare la depressione dopo il parto.
Altri fattori rilevanti nello sviluppo del disturbo mentale sono l’indice di massa corporea e la razza: pare che le donne caucasiche siano meno a rischio rispetto a quelle di altre etnie, per via di un minore pericolo di incappare in complicazioni cliniche, e un migliore livello di benessere emotivo dato da una condizione economica più stabile e tranquilla.
In Italia, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, la depressione post-partum colpisce dalle 55mila alle 80mila neo mamme.
La ricerca del dottor Zhou è stata presentata per intero alla conferenza annuale Anesthesiology 2017 di Boston.
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