Lifestyle È morto Pierre Berge

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1.12.2017 - 14:28

Mandatory Credit: Photo by Dominique Maitre/Penske Media/REX/Shutterstock (6052183e)
Pierre Berge attends a mass to mark the first anniversary of couturier Yves Saint Laurent's death at Eglise Saint-Roch in Paris.
Mass Marking the 1st Anniversary of Yves Saint Laurents Death, Paris

When: 02 Jun 2009
Credit: Rex Features

**Only available for use by prior agreement**
Mandatory Credit: Photo by Dominique Maitre/Penske Media/REX/Shutterstock (6052183e) Pierre Berge attends a mass to mark the first anniversary of couturier Yves Saint Laurent's death at Eglise Saint-Roch in Paris. Mass Marking the 1st Anniversary of Yves Saint Laurents Death, Paris When: 02 Jun 2009 Credit: Rex Features **Only available for use by prior agreement**
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(Cover) - IT Fashion - Pierre Berge è scomparso all'età di 86 anni.

Dopo una lunga malattia, il designer francese è spirato nel sonno l’8 settembre, nella sua casa di campagna a Saint-Remy-de-Provence, situata nella Francia meridionale.

A confermare il decesso una dichiarazione congiunta rilasciata dalla Fondazione Pierre Berge - Yves Saint Laurent, Parigi e dalla Majorelle Garden Foundation, di Marrakech.

Berge fondò la sua famosa etichetta con il designer Laurent, che era anche il suo partner romantico, nel 1961, ma oltre al suo lavoro nel settore della moda, il creativo è stato un attivista per i diritti dei gay e ha donato parte della sua fortuna alla ricerca sull'AIDS.

«Era un mago, ha reso la sua vita epica e quella di chi lo circondava una sinfonia di felicità», ha dichiarato l'ex ministro francese della cultura Jack Lang.

«Pierre Berge era soprattutto un amico meraviglioso e fedele, sempre presente quando bisognava affrontare lotte a fin di bene, nobili cause, e fornire mezzi per la ricerca sull’AIDS».

Nel 1974 il magnate di moda è diventato presidente dell'unione dei designer francesi e 12 anni dopo fondò il prestigioso French Fashion Institute. Dopo l'uscita del film biografico «Yves Saint Laurent» rilasciato nel 2014, Berge ha parlato del suo passato trascorso con il compianto stilista.

«Il film non prende le difese di nessuno, riflette la verità», ha dichiarato Berge all’epoca a WWD.

«Tutti hanno un lato oscuro. La mia vita con Yves Saint Laurent non era una fiaba, non cambierei nulla. Sai, quando non è il tuo progetto e tu ti fidi di qualcuno: in questo caso è stato il regista Jalil Lespert, devi accettare le cose. Non devi concentrarti su dettagli che non ti piacciono. Naturalmente ci sono particolari che non mi piacciono, ma ciò non ha alcuna importanza. Devi prendere il film nel suo complesso».

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