I dettagliEcco perché la dieta mediterranea può favorire la fertilità
Covermedia
18.12.2023 - 16:00
I pasti mediterranei sono ricchi di antiossidanti, proteine, fibre e omega-3.
18.12.2023, 16:00
18.12.2023, 16:45
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Seguire una dieta mediterranea, prevalentemente a base di verdure e grassi sani, può essere un ottimo modo per favorire la fertilità.
I pasti mediterranei sono spesso ricchi di antiossidanti, proteine, fibre e omega-3, che possono favorire la fertilità.
Jen Walpole, Terapista Nutrizionale registrata e specializzata in ormoni, fertilità, FIVET e nutrizione in gravidanza, ha spiegato come la dieta mediterranea sia di supporto per la fertilità.
«La dieta mediterranea è la più apprezzata per i suoi benefici quando si tratta di sostenere la fertilità, grazie alla sua abbondanza di colori (verdura, frutta) e di grassi sani, in particolare gli acidi grassi omega-3», spiega Jen.
«L’aspetto della dieta mediterranea è che nulla è escluso, si tratta piuttosto dell'equilibrio del modo in cui consumiamo i nostri alimenti e questo riguarda tanto il cibo che mangiamo quanto il contesto sociale in cui viene consumato», continua l'esperta.
Secondo Jen, la dieta consiste tipicamente in almeno «due porzioni di verdura (puntate su 2-3 colori), 1-2 porzioni di frutta a basso IG (pensate ai frutti di bosco o agli agrumi), una porzione di cereali integrali (non raffinati), una porzione di grassi sani come noci o semi e/o latticini e poi una fonte proteica come pesce o carne bianca».
Il pesce ha un ruolo più importante (almeno 2 o più porzioni a settimana) rispetto alle carni bianche o rosse, che sono consigliate 1-2 volte a settimana ciascuna.
Nel complesso, la dieta è «prevalentemente una dieta a base di alimenti integrali, con molti colori, diversità e grassi sani».
«Favorisce la fertilità grazie agli antiossidanti, agli omega-3, alle proteine e alle fibre che sono fondamentali per la salute dell'intestino e l'equilibrio ormonale», continua Jen. «Concentrandosi sugli alimenti integrali, ci si aspetta di consumare meno alimenti trasformati, che sono dannosi per il nostro equilibrio glicemico e per il nostro girovita – entrambi problematici quando si tratta di fertilità».