A passo svelto Fitness: per una vita più lunga, camminiamo in fretta

CoverMedia

27.5.2019 - 16:09

Senior couple walking in the woods with her dog

When: 21 Nov 2016
Credit: HalfPoint/Westend61/Cover Images
Senior couple walking in the woods with her dog When: 21 Nov 2016 Credit: HalfPoint/Westend61/Cover Images
Source: HalfPoint/Westend61/Cover Images

Secondo una nuova ricerca, per essere più longevi bisogna accelerare il passo.

Il detto secondo cui chi va piano va sano e va lontano non è esattamente alla base delle convinzioni scientifiche dei ricercatori dell’Università di Leicester, nel Regno Unito. Secondo un nuovo studio effettuato dal team inglese, infatti, le persone che camminano velocemente possono aggiungere fino a 15 anni in più alle loro vite, rispetto a chi invece passeggia lentamente.

Gli esperti hanno analizzato i dati relativi a 474.919 individui con un’età media di 52 anni. Secondo i risultati, le donne che camminavano a passo rapido avevano un’aspettativa di vita maggiore delle altre, tra gli 86.7 e gli 87.8 anni, mentre gli uomini tra gli 85.2 e gli 86.8. Per coloro che deambulavano adagio, invece, l’età era di 72.4 anni per le donne e 64.8 anni per gli uomini.

«I risultati che abbiamo ottenuto ci aiutano a chiarire l’importanza relativa del livello di fitness di una persona rispetto al suo peso corporeo, in termini di aspettativa di vita», ha dichiarato Tom Yates, professore di educazione fisica presso l’università inglese.

Il co-autore della ricerca Francesco Zaccardi aggiunge: «Gli studi pubblicati finora hanno dimostrato fondamentalmente l’impatto del peso corporeo e del livello di fitness nella mortalità in termini di rischio relativo. Tuttavia, non è sempre facile interpretare la relatività di tale rischio. Al contrario, in termini di aspettativa di vita, questa interpretazione risulta più facile e anche l’idea dell’importanza separata e connessa dell’indica di massa corporea e dello stato di fitness di ciascun individuo risulta più chiara».

I ricercatori precisano che lo studio indica una forte corrispondenza tra la velocità del passo di camminata e una vita più lunga, ma non vi sono prove che questo legame sia fondato in modo scientifico.

La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica Mayo Clinic Proceedings.

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