Digitale & Lifestyle FIVET: più di 8 milioni di bambini sono nati «in vitro»

CoverMedia

11.7.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Questa tecnica di fecondazione artificiale è più che mai attiva nelle nazioni europee.

Sono stati più di 8 milioni i bambini nati «in provetta» dopo la piccola Louise Brown, la bimba nata attraverso la prima fertilizzazione in vitro con embryo transfer (FIVET) in assoluto, nel 1978.

Il dottor David Adamson, della commissione ICMART (International Committee Monitoring Assisted Reproductive Technologies) riunitasi martedì scorso a Barcellona, ha dichiarato: «Secondo la raccolta dati della ICMART sulla FIVET, si contano più di 8 milioni di bambini nati con questa tecnica in tutto il mondo dopo la nascita della piccola Louise Brown nel 1978».

I dati, raccolti tra il 1991 e il 2014, calcolano che circa mezzo milione di bambini nascono ogni anno attraverso i trattamenti FIVET e ICSI, l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, un’altra tecnica di procreazione medicalmente assistita che consiste nella microiniezione di un singolo spermatozoo direttamente nel citoplasma ovocitario.

«Possima affermare che il tasso di successo si sia stabilizzato», ha aggiunto dottor Christian de Geyter, a capo dell’ente ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embryology). «Anche se le donazioni di ovuli e l’uso di embrioni congelati è ancora in aumento».

In Europa, il paese più attivo nell’ambito della riproduzione assistita è la Spagna. Secondo i dati raccolti dalla ESHRE, sono stati quasi 120mila i cicli dei trattamenti eseguiti nella nazione, un numero maggiore di quelli effettuati in Francia – precedentemente al primo posto nella classifica FIVET – in Russia e in Germania.

I risultati dello studio sono stati esposti a Barcellona nella 34esima conferenza annuale della ESHRE.

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