Lifestyle Igiene orale nei bambini: gli zuccheri restano

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25.1.2018 - 16:10

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Lavare i denti non neutralizza l’effetto del consumo di dolci nei più piccoli.

I bambini che mangiano snack iper-zuccherati con regolarità durante il corso della giornata hanno più probabilità di avere problemi di carie entro i 5 anni di vita. Lo riporta uno studio effettuato presso l’Università di Edimburgo e l’Università di Glasgow, in Scozia, basato sui dati relativi alle condizioni di igiene orale di 4000 bambini in età prescolare.

Secondo l’accurata analisi del team di ricerca, capitanato dalla dottoressa Valeria Skafida, i bambini che consumano zuccheri costantemente durante il giorno – rispetto a pasti normali – hanno una probabilità pari al doppio di sviluppare problemi di cari, rispetto ai bambini che seguono un’alimentazione più regolare e non consumano una grande quantità di dolci.

«Anche se esistono guide specifiche per ridurre i problemi di carie nei bambini piccoli, la questione resta ancora un problema molto grave», ha dichiarato la dottoressa Skafida.

Secondo lo studio, gli snack e le merendine iper-zuccherati rappresentano il fattore più fortemente associato alla carie dentale. Il team ha rilevato anche un’associazione tra la bassa frequenza dei lavaggi all’età di 2 anni e una più alta possibilità di carie all’età di 5.

«I bambini che mangiano dolci o cioccolati più di una volta al giorno devono lavare i denti più spesso – due volte al giorno o anche di più – per ridurre le probabilità di carie», ha aggiunto la dottoressa Stephanie Chambers.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Public Health.

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