Digitale & Lifestyle In lotta con la depressione? Leggiamo un buon libro

CoverMedia

28.2.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Due nuove ricerche dimostrano che questa attività può avere un impatto positivo e duraturo sul nostro stato d’animo.

Che siamo fan dei romanzi romantici di Nicholas Sparks o dei gialli di Agatha Christie, che ci entusiasmi la fantascienza di Suzanne Collins o ci appassionino gli strani viaggi di Haruki Murakami, leggere è ancora oggi una delle attività preferite al mondo. E le ragioni sono tantissime: sconfiggere la depressione è una delle prime.

Lo dicono gli scienziati dell’Università di Torino che, dopo aver analizzato sei passati studi sulla lettura come terapia, nota come biblioterapia, hanno scoperto dei significativi miglioramenti nel livello di depressione dei partecipanti coinvolti nella ricerca, monitorati fino a 3 anni dall’inizio delle «sedute».

«La biblioterapia si è rivelata assai efficace nella riduzione dei sintomi associati alla depressione a lungo termine, e potrebbe rappresentare un trattamento accessibile che limita il bisogno di farmaci», scrivono i ricercatori nell’articolo della ricerca, pubblicato nella rivista scientifica Clinical Psychology Review.

Il secondo studio, condotto presso l’Università di Groninga, in Olanda, si è concentrato sulle possibili terapie non farmacologiche come trattamento della depressione nelle persone anziane. Dopo aver analizzato 18 precedenti studi, il team ha scoperto che l’attività di lettura migliorava enormemente l’umore e lo stato d’animo dei partecipanti.

Nel Regno Unito è stata lanciata un’iniziativa chiamata Reading Well Books on Prescription, leggere su prescizione, come un modo di gestire il proprio benessere fisico e psicologico proprio attraverso la lettura. L’iniziativa è sostenuta da esperti medici e biblioteche pubbliche in tutto il paese; un eccellente incentivo per tutte le persone sotto stress, che sia dovuto al lavoro o ad altri problemi che riguardano la sfera personale e privata.

Tornare alla home page