Lifestyle La polvere Sindur: tossica per la pelle

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1.12.2017 - 12:31

married woman scrapes ´sindoor´ off a wooden stick during the Durga Puja Festival celebrations.

When: 23 Oct 2014

When: 23 Oct 2014

**Only for use by WENN CPS**
married woman scrapes ´sindoor´ off a wooden stick during the Durga Puja Festival celebrations. When: 23 Oct 2014 When: 23 Oct 2014 **Only for use by WENN CPS**
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Il Sindur, impiegato nei riti religiosi in India e nelle cerimonie induiste nel mondo non è poi così innocuo come sembra. Si tratta della polvere dal vibrante color vermiglione, solitamente applicata sul cuoio capelluto delle donne lungo la riga e sulla parte alta della fronte, per vari motivi religiosi o per indicare uno stato civile.

Un team di ricercatori della Rutgers University ha analizzato il contenuto della polvere, scoprendo che l’83% dei campioni provenienti dal New Jersey, USA, e il 78% di quelli originari dell’India contenevano 1.0 microgrammi di piombo per grammo.

«Non esiste una quantità “sicura” di piombo», ha subito messo in chiaro uno degli autori dello studio, professor Derek Shendell. «Per questo crediamo che la vendita del Sindur dovrebbe essere proibita negli Stati Uniti, a meno che non sia completamente priva di piombo».

Inoltre, il 19% dei campioni provenienti dagli USA e il 43% di quelli indiani eccedevano i 20 microgrammi di piombo per grammo di polvere cosmetica imposti dall’ente statunitense per gli alimenti e i medicinali FDA (Food and Drug Administration).

«Abbiamo effettuato dei controlli sui bambini che vivono in edifici costruiti prima del 1978 con tinte a base di piombo», ha dichiarato il collega di Shendell, professor William Halperin. «Dovremmo controllare anche i bambini provenienti dai Paesi dell’Asia meridionale per assicurarci che non abbiamo elevati livelli di piombo nel sangue, che causa la morte delle cellule cerebrali».

Prima del Sindur, finirono nel mirino degli scienziati anche altre polveri cosmetiche tra cui il kohl, il nostro classico eyeliner, e il tiro, un altro trucco per gli occhi largamente impiegato in India e in Nigeria.

Sebbene il principale componente del sindur più tradizionale sia la curcuma – dunque di origine completamente naturale – il sindur che si trova comunemente in commercio contiene anche coloranti sintetici e prodotti chimici, che oltre al piombo possono contenere anche tracce di mercurio.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica American Journal of Public Health.

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