Digitale & Lifestyle La sbornia ha finalmente una cura

CoverMedia

1.10.2020 - 16:09

Man lying on couch with closed eyes

When: 25 Apr 2017
Credit: Fotoagentur WESTEND61/Westend61/Cover Images
Man lying on couch with closed eyes When: 25 Apr 2017 Credit: Fotoagentur WESTEND61/Westend61/Cover Images
Source: Fotoagentur WESTEND61/Westend61/

Una grossa bevuta causa nausea, mal di testa e malessere generale, ma gli scienziati hanno la soluzione.

Se i sintomi dell’hangover da sempre ci distruggono i programmi della domenica, l’ultima scoperta scientifica in materia risolverà i nostri problemi.

Il segreto degli scienziati si chiama L-cisteina, già ampiamente disponibile in pillole e a dir poco economica (circa 15 centesimi l’una). Si tratta di un aminoacido già presente nel corpo umano, ma impiegato anche come supplemento alimentare per le sue numerose proprietà.

In un nuovo studio condotto presso l’Università di Helsinki, in Finlandia, i ricercatori hanno testato i supplementi di L-cisteina su un gruppo di adulti dopo una notte di bevute e i relativi postumi del mattino dopo.

I partecipanti, di un'età compresa tra i 21 e i 60 anni, dovevano consumare una varietà di bevande alcoliche tra le 7 e le 10 di sera, per sei venerdì consecutivi. Tutti i partecipanti avevano già vissuto i postumi di una sbornia in precedenza e dunque ne conoscevano i sintomi.

Il team di ricerca ha analizzato i campioni di saliva dei partecipanti ed effettuato loro il “test del palloncino” per valutare il livello di alcol consumato e i suoi effetti psicoattivi.

Ad ogni ora, tra le 7 e mezzanotte, ad alcuni dei partecipanti veniva somministrata una pastiglia di Lcisteina, ad altri una pillola placebo.

Secondo i risultati, le persone del primo gruppo avevano riportato di non aver notato un alto livello di nausea, mal di testa, ansia e stress legati alla sbornia nel mattino seguente alla serata alcolica.

«La L-cisteina può ridurre anche la necessità di bere il giorno dopo se non si avvertono sintomi o se questi sono limitati», ha dichiarato Peter Eriksson, leader dello studio. «Gli effetti della L-cisteina sono unici e sembra possa esistere un futuro per la prevenzione o la riduzione di sintomi, così come per un calo del rischio di sviluppare una dipendenza all’alcol».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica specializzata Alcohol and Alcoholism.

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