Moda & Lifestyle Dopo il caso Burberry, London Fashion Week depenna le pellicce dalle sfilate

CoverMedia

7.9.2018 - 13:11

Immagine: Keystone

La settimana della moda di Londra inizierà il 14 settembre, non appena conclusa quella di New York.

Dalla prossima London Fashion Week non sfileranno più capi in pelliccia.

Il comunicato giunge in seguito alla notizia che Burberry, sotto il nuovo direttore creativo Riccardo Tisci, ha scelto di cestinare gli indumenti realizzati con derivati animali, persuadendo così il British Fashion Council (BFC) a seguire le sue orme.

In seguito alla diffusione della nuova strategia, l'amministratore delegato del Consiglio, Caroline Rush, ha dichiarato come la mossa «evidenzia una tendenza vista negli ultimi anni, dove sempre più marchi decidono di utilizzare materiali alternativi alla pelliccia».

L'impegno del fondo è consecutivo anche al plagio della cantante inglese Paloma Faith, che a nome della PETA, ha recentemente invitato i capi dell'evento biennale di moda a vietare la pelliccia animale.

«Il BFC non dovrebbe appoggiare un materiale la cui produzione è considerata così crudele da essere messa al bando nel Regno Unito», afferma la Faith che ha poi condiviso un emozionato post via Twitter in seguito alle decisione del BFC di bandire le pellicce.

«Sono così euforica nell’apprendere che la pelliccia è stata bandita dalla settimana della moda di Londra! Progresso!».

In un recente sondaggio, PETA ha rilevato che il 95 per cento dei designer presenti alla LFW di febbraio 18, tra cui Burberry e Mulberry, non ha utilizzato pellicce.

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