Digitale & Lifestyle Luci stroboscopiche: aumenta il rischio di epilessia

CoverMedia

19.6.2019 - 16:09

Woman dancing in front of DJ`S stage at the Las Palmas city of music festival (LPA Fest Ciudad de las Músicas) in Las Palmas, Gran Canaria, Canary Islands, Spain.
Woman dancing in front of DJ`S stage at the Las Palmas city of music festival (LPA Fest Ciudad de las Músicas) in Las Palmas, Gran Canaria, Canary Islands, Spain.
Source: © Alan Dawson

Gli esperti di salute avvertono: serve la massima attenzione durante i festival e gli eventi musicali, in particolare quelli notturni.

Le luci lampeggianti dei festival di musica elettronica sono state associate ad un incremento del rischio di epilessia. A sollevare la preoccupazione dei medici è stato il recente caso di un ragazzo di vent’anni che ha sofferto un attacco epilettico durante un festival.

Dato che il giovane non aveva mai avuto convulsioni in passato, i ricercatori hanno analizzato il rischio di questi attacchi nelle persone sensibili causati dall’effetto di luci stroboscopiche, soprattutto durante feste ed eventi notturni.

«A prescindere dalla possibilità che l’effetto delle luci stroboscopiche possa essere responsabile di una crisi epilettica, o che la carenza di sonno e/o l’abuso di sostanze stupefacenti possano contribuire al problema, la nostra interpretazione in generale è che durante i festival (di musica elettronica in particolare), soprattutto durante le ore notturne, vi sono individui che possono soffrire di attacchi epilettici», scrivono gli autori dello studio.

Qualsiasi persona a rischio di epilessia fotosensibile (PSE), dove le convulsioni sono provocate da stimoli visivi, proprio come le luci lampeggianti o stroboscopiche dei festival, dovrebbe evitare questi eventi o prendere delle misure preventive. Per esempio, evitare fattori come non dormire abbastanza, prendere droghe o stare troppo vicini al palco. Nel caso in cui dovessero avvertire sensazioni anomale, gli esperti consigliano di abbandonare il festival il più rapidamente possibile.

La ricerca ha coinvolto oltre 400mila visitatori di festival nell’arco di 28 giorni, con location i Paesi Bassi, nell’anno 2015.

«Data la mole di dati analizzati, siamo convinti che i nostri risultati siano estremamente validi», continuano i ricercatori. «Anche per i festival nelle altre nazioni che attraggono un audience simile».

Durante il periodo di studio è stata richiesta assistenza medica in 2776 occasioni, con 39 casi di epilessia, 30 dei quali avvenuti durante i concerti serali.

«L’uso di ecstasy, che è il più comune tipo di droga negli eventi musicali di questo genere, è stato associato ad un ulteriore aumento del rischio di epilessia. Una persona su 4 la sera, e una su 10 durante le ore diurne, ha sofferto queste convulsioni».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica BMJ.

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