Digitale & Lifestyle Omega-3: i supplementi non proteggono contro il cancro

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17.3.2020 - 16:09

Vitamin D softgel capsules.

When: 25 Mar 2015
Vitamin D softgel capsules. When: 25 Mar 2015
Source: Covermedia

Un nuovo studio indica che gli acidi grassi non rappresentano una barriera di prevenzione contro tumori e infarti.

I supplementi di acidi grassi Omega-3 non proteggono da malattie come il cancro e gli infarti. I ricercatori della University of East Anglia hanno effettuato un nuovo studio coinvolgendo 1.000 persone, monitorate per un totale di quattro anni. Di loro, si calcola che solo tre persone eviterebbero la morte a causa di una malattia al cuore, mentre altre tre eviterebbero di sviluppare un tumore della prostata.

Il team ha rilevato un calo delle probabilità di sviluppare una malattia coronarica, ma anche un leggero aumento del rischio di cancro alla prostata.

A seguito del rapporto, gli scienziati concludono che se 1.000 persone assumessero regolarmente un supplemento di Omega-3 per quattro anni, solo 3 persone eviterebbero di morire a causa di una malattia cardiaca, sei di infarto, e tre di cancro alla prostata.

I ricercatori hanno analizzato 47 casi clinici di adulti che non avevano il tumore, o che avevano ricevuto una diagnosi in passato, e 86 casi di eventi cardiovascolari e decessi. Ad oltre 100mila dei partecipanti (scelti casualmente) è stato chiesto di aumentare il consumo di Omega-3, mentre un altro gruppo di partecipanti doveva mantenere il loro apporto di Omega regolare per almeno un anno.

I ricercatori hanno poi analizzato il numero dei decessi, le nuove diagnosi di tumori, gli ictus e gli infarti e/o le morti per altre cause. Il leader dello studio, dottor Lee Hooper, mette in luce anche gli effetti potenzialmente avversi dei supplementi sull’ambiente.

«Gli effetti sulla salute sono minimi, ma considerando la preoccupazione relativa alla pesca industriale e all’impatto dei supplementi sul pesce e sull’inquinamento della plastica negli oceani, sembra inutile continuare a prendere supplementi d’olio di pesce che hanno poco o nessun beneficio».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica British Journal of Cancer e Cochrane Database of Systematic Reviews.

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