Un uomo e una donna si incontrano su di una spiaggia …
… e senza perdere tempo si lanciano l’uno sull’altra. Nulla di inusuale per un film porno.
Gli interpreti sono anche ben integrati con la scenografia.
Tuttavia, il tema di questo film è un po’ diverso dal solito: in effetti, il luogo scelto è completamente ricoperto da rifiuti.
È stato il portale Pornhub, sempre pronto a far parlare di sé attraverso azioni spettacolari, a produrre il video.
Il film dell’azienda canadese, stavolta, associa i temi del sesso a quelli della tutela dell’ambiente.
Mentre la coppia si dà da fare, infatti, alcune persone con indosso una tuta protettiva raccolgono i rifiuti di plastica su una spiaggia letteralmente invasa.
Pornhub promette, per ciascuna visualizzazione del video, di versare una donazione all’organizzazione senza scopo di lucro Ocean Polymers.
Quest’ultima si occupa di lottare contro l’inquinamento dei mari e delle spiagge provocato dalla plastica.
«Perché ci sono rifiuti ovunque qui?»
Un uomo e una donna si incontrano su di una spiaggia …
… e senza perdere tempo si lanciano l’uno sull’altra. Nulla di inusuale per un film porno.
Gli interpreti sono anche ben integrati con la scenografia.
Tuttavia, il tema di questo film è un po’ diverso dal solito: in effetti, il luogo scelto è completamente ricoperto da rifiuti.
È stato il portale Pornhub, sempre pronto a far parlare di sé attraverso azioni spettacolari, a produrre il video.
Il film dell’azienda canadese, stavolta, associa i temi del sesso a quelli della tutela dell’ambiente.
Mentre la coppia si dà da fare, infatti, alcune persone con indosso una tuta protettiva raccolgono i rifiuti di plastica su una spiaggia letteralmente invasa.
Pornhub promette, per ciascuna visualizzazione del video, di versare una donazione all’organizzazione senza scopo di lucro Ocean Polymers.
Quest’ultima si occupa di lottare contro l’inquinamento dei mari e delle spiagge provocato dalla plastica.
La protezione dell’ambiente non è di certo la prima cosa che viene in mente quando si pensa a Pornhub. Eppure, è esattamente per sostenere tale battaglia che chi gestisce il portale ha deciso di fare qualcosa di speciale: un film porno che punta a contribuire ad eliminare i rifiuti di plastica dalle spiagge.
Una coppia affascinante si lancia in effusioni spinte su di una spiaggia. Benché il contenuto sia esplicito, tuttavia, stavolta l’attenzione è focalizzata su un altro elemento, ovvero su ciò che circonda i due attori in piena attività. Il litorale sul quale si danno da fare è infatti stracolmo di rifiuti di plastica: esempi della nostra inciviltà che in parte nascondono la spiaggia bianca, in parte galleggiano nel mare.
Una campagna contro la sporcizia
I rifiuti presenti sulla pittoresca spiaggia distolgono l’attenzione dall’azione della coppia: ed è esattamente questo l’obiettivo. Il film è stato infatti prodotto dal portale canadese dedicato al sesso Pornhub, noto per le sue campagne di comunicazione particolari. L’ultima, in ordine cronologico, vuole rappresentare una forma di sensibilizzazione di fronte all’inquinamento causato dalla plastica negli oceani.
Mentre la coppia di pornoattori, soprannominata Leolulu, entra in azione sullo sfondo, in primo piano si trovano alcune persone intente a ripulire la spiaggia, con indosso una tuta protettiva con stampato, ben visibile, il marchio del portale. Il titolo del film, «Dirtiest Porn ever», è traducibile in italiano con «Il porno più sporco di sempre».
Meglio pulire di fronte alla propria porta…
«A Pornhub siamo sporchi - ha dichiarato Corey Price, vice-presidente del sito -. ma le nostre spiagge non devono esserlo altrettanto. È per questa ragione che verseremo all’organizzazione Ocean Polymers, impegnata nella bonifica di mari e spiagge dai rifiuti di plastica, una donazione per ciascuna visualizzazione del video».
L’ammontare complessivo non è stato comunicato per ora. In ogni caso, va detto che Pornhub non può essere considerato come un campione della protezione dell’ambiente: la diffusione di contenuti video, infatti, è responsabile della porzione più importante del consumo di energia legato ad internet, a causa del grande volume di dati inviati. Tuttavia, c’è sempre modo di distogliere l’attenzione dai titoli dei giornali, come ad esempio nel caso delle critiche mosse a Pornhub per lo scarso impegno contro le molestie subite dalle donne che appaiono in alcuni dei contenuti pubblicati.
Sesso con i robot: rivoluzione o regressione?
Sesso con i robot: rivoluzione o regressione?
Questo uomo fa il bagno in un albergo a ora con Mayu, la propria bambola in silicone, il 14 giugno 2017 a Yachimata, in Giappone.
Lo stesso uomo entra in una stanza nella quale la bambola lo aspetta seduta sul letto.
Il giapponese afferma di aver trovato il vero amore con il suo robot.
In questa foto l'uomo dorme assieme alla sua bambola in silicone Mayu.
Al mare come in un albergo, dove può approfittare di un momento di intimità con la bambola.
Ovviamente, prima di uscire deve preparare la sua bella.
I due piccioncini si recano quindi nell'albergo a ore più vicino in macchina.
Può anche decidere di vestirla da sposa.
Non è il solo uomo in Giappone a recarsi in un albergo a ore con la propria bambola.
Nella nazione nipponica, ogni anno vengono venduti circa 2.000 esemplari.
Non è più così inusuale: un certo numero di giapponesi possiede anche più di una bambola e condivide la propria vita con esse.
Organizzano spesso uscite a due.
Ogni anno vengono vendute due migliaia di bambole di questo tipo in Giappone.
Sono fabbricate singolarmente, seguendo i desideri espressi dai clienti.
I robot rispondono ai criteri indicati dai loro proprietari.
Alcuni giapponesi possiedono numerose «compagne di vita».
Momenti di intimità con una bambola sessuale.
Relax in albergo con il robot sessuale.
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