«Bötschi domanda» Aviva Rocks, star del porno: «Non parliamo soltanto di sesso»

Bruno Bötschi, Calpe

26.10.2018

Aviva Rocks a proposito delle sue operazioni di chirurgia estetica: «Due riduzioni del naso, un lifting alla fronte, numerose iniezioni sulle labbra, il mento e le guance. Mi piace avere qualcosa di artificiale in ogni parte. Trovo che così sembri molto più naturale».
Aviva Rocks a proposito delle sue operazioni di chirurgia estetica: «Due riduzioni del naso, un lifting alla fronte, numerose iniezioni sulle labbra, il mento e le guance. Mi piace avere qualcosa di artificiale in ogni parte. Trovo che così sembri molto più naturale».
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L’attrice pornografica svizzera Aviva Rocks (28 anni) ci rivela le ragioni della sua dipendenza dalle operazioni di chirurgia estetica, spiega perché è una maniaca della pulizia e confida i segreti dell’orgasmo femminile.

Lei arriva all’improvviso. Il sogno di migliaia di uomini svizzeri. Un metro e 50 centimetri, seno prorompente e labbra rosso vivo che sembra stiano per esplodere.

Il giornalista incontra Aviva Rocks nella sua nuova patria. In primavera, la pornoattrice svizzera si è trasferita con i suoi cinque cani Loui, Ozzy, Rocca, Roxy e Vasco, e i due gatti Horus e Thova. Ha lasciato Zurigo per stabilirsi in Spagna. All’inizio, ha affittato una villa per passare semplicemente l’estate sulla Costa Blanca. Tuttavia, poco dopo ha capito chiaramente che il suo desiderio era di lasciare definitivamente la Svizzera.

Aviva Rocks si rilassa nel giardino sorseggiando un bicchiere di sangria fatta in casa. Il giornalista ne beve volentieri un sorso. In questo caso si tratta di bere per darsi coraggio. In effetti, questo pomeriggio ha intenzione di chiedere cose che normalmente non si chiedono. È per questo che si scusa in anticipo: le domande non sono intenzionalmente cattive.

Signora Rocks, nel corso dei prossimi 30 minuti, le porrò più domande possibili. Lei risponderà preferibilmente in modo rapido. Se c’è qualcosa a cui non vuole rispondere, basta che dica “la prossima”.

Ok, sono pronta.

Migros o Coop?

Ero per Coop, almeno fin quando vivevo in Svizzera. Il negozio era più vicino e ci si poteva comprare dell’alcol.

Esseri umani o cani?

I cani sono la specie più amichevole di tutte. Preferisco essere circondata da 20 cani che da 20 esseri umani.

L’attore del quale si è innamorata?

A undici anni ero perdutamente innamorata dell’attore americano Sean William Scott.

Il lavoro dei sogni a dodici anni?

Un posto a contatto con gli animali. Non posso dirle qualcosa di più preciso.

Aviva Rocks ha realizzato il suo sogno: ha imparato a fare la tolettatura per cani.

Quale ricordo ha del suo primo amore?

È durato a lungo, quasi due anni. Ed era un amore vero.

Cosa le serve per poter passare un bel momento?

Delle buone amiche.

Come si chiamano le sue tre migliori amiche?

Non ho migliori amiche, voglio bene a tutte allo stesso modo.

L’uomo più sexy di tutti i tempi?

Non esiste.

Le donne parlano spesso del sedere degli uomini?

Io no, ma forse altre donne lo fanno. Personalmente, guardo altre cose.

Ad esempio?

La barba, l’abbigliamento e la risata.

Aviva Rocks a proposito della gelosia: «In determinate situazioni, posso essere gelosa. Se avessi un compagno, non mi piacerebbe vederlo guardare altre donne. Tuttavia troverei sexy il fatto che altre donne lo guardino».
Aviva Rocks a proposito della gelosia: «In determinate situazioni, posso essere gelosa. Se avessi un compagno, non mi piacerebbe vederlo guardare altre donne. Tuttavia troverei sexy il fatto che altre donne lo guardino».
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Cosa le ha insegnato sua mamma sugli uomini?

(Ride) Che avrei dovuto collezionarli.

L’atmosfera è molto buona. Aviva Rocks sembra essere dotata di humor. È ora di far crollare le maschere.

Lolo Ferrari o Dolly Buster?

Per me, Lolo Ferrari è al di sopra di tutti. È la mia regina, la stella della mia vita. Sono diventata una sua fan appena vidi per la prima volta una sua foto.

Rocco Siffredi o James Deen?

Nessuno dei due. Non mi piacciono per niente questi due pornoattori. Non sono né belli, né simpatici e infatti non ho ancora visto un loro film.

Aviva Rocks è il suo nome d’arte: chi l’ha inventato?

Io.

E sul passaporto cosa c’è scritto invece?

Aviva Thoma. E da due anni anche Aviva Rocks.

Cosa risponde quando le viene chiesto quale sia il suo lavoro?

Cam-girl.

Descriva una classica giornata di lavoro.

Sveglia, passeggiata con i cani, colazione, preparazione, doccia, trucco. Poi mi metto per qualche ora di fronte alla webcam del mio computer portatile.

È vero che è una maniaca delle pulizie?

Un po’ (ride). Prima di partire, pulisco sempre affinché tutto sia impeccabile per il mio ritorno. Non mi piace avere dei bicchieri vuoti sul tavolo.

Ha altri tic?

No.

Conosce una barzelletta sulle bionde?

Non sono una bionda naturale. Forse non conosco nessuno con questo colore naturale.

Le piacciono le barzellette sporche?

No.

È una buona cosa ridere durante un rapporto sessuale?

Se succede qualcosa di divertente, lo si può accettare. Inoltre, penso che sia importante essere sempre autoironici, in qualunque situazione.

Innamorata?

Non rispondo a questa domanda.

Da quanto tempo sta insieme ad Alain?

Non ho più un compagno da due anni.

Aviva Rocks ci confida che si sono separati, poiché Alain non aveva sopportato le sue trasformazioni. Tuttavia, continuano a collaborare. L’ex fa il cameraman e monta tutti i video. Successivamente, nel pomeriggio, Aviva Rocks spiegherà che una cam-girl senza fidanzato fattura molto di più.

Come fa un uomo a capire che lei è innamorata?

È difficile. Certo, mi piace flirtare, ma non mostro volentieri i miei sentimenti.

È gelosa?

In determinate situazioni, posso essere gelosa. Se avessi un compagno, non mi piacerebbe vederlo guardare altre donne. Tuttavia troverei sexy il fatto che altre donne lo guardino.

Si dà troppa importanza alla fedeltà?

Penso che la fedeltà sia essenziale.

È bene confessare le avventure extra-coniugali?

sì.

Aviva Rocks a proposito dei sogni: «Sogno di essere felice tra dieci anni, di vivere in una casa che mi appartiene e di lavorare sempre come cam-girl».
Aviva Rocks a proposito dei sogni: «Sogno di essere felice tra dieci anni, di vivere in una casa che mi appartiene e di lavorare sempre come cam-girl».
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Concretamente, come si diventa cam-girl?

Bisogna possedere un computer, portatile o meno, con una webcam. Bisogna anche amare mettersi in mostra, saper flirtare con gli uomini e non essere troppo suora.

Quando è stata la prima volta che ha avuto un rapporto sessuale davanti alla camera?

Sei anni fa.

"Sex und Röschti, das isch s'Gröschti!" (Il sesso e i rösti, non c’è niente di meglio!), canta Manuela Feliner, una specialista dello schlager. È vero o no?

I rösti sono deliziosi (ride).

E il sesso?

Anche

A parte il sesso cosa conosce a menadito?

I cani.

Il mondo della pornografia è onesto?

No.

Di chi si fida?

Di me stessa.

Come è fatta la tipica attrice porno?

Non ne esiste una tipica. Ce ne sono di basse, alte, magre, in carne, alcune prosperose e altre con seni piccoli. C’è di tutto.

Si può affermare che il porno è ormai accettato come parte integrante della cultura del divertimento?

Non credo. Il porno è ancora un tabù. In Spagna, tutti sembrano essere più aperti su questo tema. In Svizzera, sento ancora dire: «Oh, hai visto come guadagna i soldi? Pensi che possa camparci?»

Quanti film porno ha girato? Con quanti attori ha passato la notte?

Pochi attori, cinque o sei. Quanto ai film, penso di averne online 200 sul nostro sito web, ma i più vecchi non ci sono più. Complessivamente, penso di aver girato 500 clip.

Bisogna dirlo una volta per tutte: qui si parla di soldi, di molti soldi. Ecco perché Aviva Rocks produce da sola i suoi video già da qualche tempo. Non recita più in produzioni straniere, poiché secondo lei non è più interessante dal punto di vista finanziario.

Come si prepara per le riprese?

Non mi preparo quasi per nulla. Rifletto soltanto su quale luogo utilizzare per girare, poi basta accendere la camera.

Ha un rituale pre o post riprese?

Una doccia.

Conversazione tra due biondi: il redattore «Bluewin» Bruno Bötschi si reca dall’attrice pornografica Aviva Rocks a Calpe, la sua nuova residenza sulla Costa Blanca.
Conversazione tra due biondi: il redattore «Bluewin» Bruno Bötschi si reca dall’attrice pornografica Aviva Rocks a Calpe, la sua nuova residenza sulla Costa Blanca.
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Lei legge letteratura pornografica?

Non mi interessa.

Cosa la eccita? La freddezza o il calore?

Il calore. Ma non mi piace fare l’amore se fa troppo caldo. Non amo sudare. La temperatura ideale per il sesso è tra i 20 e i 25 gradi.

Si è già innamorata sul luogo di lavoro?

No.

Le è capitato di essere rimasta scioccata?

Non succede più.

Quindi in passato le è capitato?

Prima di cominciare a lavorare come cam-girl, non sapevo che l’uomo potesse trovare eccitanti tutte le parti del corpo della donna.

Può confermare di non aver mai partecipato ad una gang-bang?

Lo confermo. Non lo farei mai. Fare sesso con cinque o sei uomini nello stesso momento, non è roba per me.

Fin dove è disposta a spingersi per avere più successo e riconoscimenti come attrice porno?

Non voglio diventare più famosa. I video porno sono un lavoro in più per me. La mia occupazione principale è quella di cam-girl, e per questo non mi serve essere celebre.

Qual è il suo principale obiettivo nell’industria pornografica?

Voglio che la mia situazione sia stabile. Voglio alzarmi la mattina ed essere contenta di accendere la webcam.

Il suo lavoro la rende felice?

Molto felice.

Come si immagina tra dieci anni?

Spero di essere sempre felice, di vivere in una casa di proprietà e di lavorare ancora come cam-girl.

Nel corso di un’intervista ha detto di seguire una formazione per diventare dominatrice.

Alla fine mi sono resa conto che non era nelle mie corde. Cinque o sei anni fa, ciò mi procurava piacere, ma crescendo ho capito che non era cosa per me. Un giorno, mi sono ritrovata in uno studio SM e ho sentito che non ero al posto giusto. Non mi piace impartire ordini.

È vero che i film porno diventano sempre più duri?

È possibile. Come cam-girl mi rendo anche conto che gli uomini chiedono sempre più violenza, comportamenti estremi. Chiaro che alcune donne rispondono positivamente a queste richieste. Per quanto mi riguarda, gli uomini sanno come funziona con me.

È vero che il suo ex-compagno, Alain, era presente a tutte le sue riprese?

È vero. E, benché ormai separati, è sempre il mio cameraman e montatore.

Gli capita di partecipare?

Sì, quando è necessario. Ma non è obbligato nel caso in cui non gli vada.

Aveva un diritto di veto per quanto riguarda gli attori con i quali si intratteneva davanti alla telecamera?

Continuiamo a selezionare gli attori insieme. Tuttavia, la situazione seguente non è mai capitata. Non ho mai detto: “Voglio assolutamente questo”. E lui non ha mai risposto: “No, lui no”. Sulle scelte eravamo d’accordo.

Cosa vorrebbe ancora provare davanti alla telecamera?

Con due donne, mi piacerebbe.

Aviva Rocks a proposito dei suoi partner: «Non ho ancora mai girato con un attore che trovassi assolutamente magnifico. Fare video è il mio lavoro. La cosa più importante, è che l’attore abbia un bel pene».
Aviva Rocks a proposito dei suoi partner: «Non ho ancora mai girato con un attore che trovassi assolutamente magnifico. Fare video è il mio lavoro. La cosa più importante, è che l’attore abbia un bel pene».
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La disturba il fatto che gli uomini la considerino un oggetto sessuale in quanto attrice pornografica?

No, mi piace. Mi piace molto questa cosa.

Le è capitato di essere forzata a fare qualcosa nel corso delle riprese?

Non è mai capitato.

Ci sono cose che si fanno nei film ma non nel privato?

Faccio solo cose che mi fanno piacere nei miei video.

Per il suo lavoro assume delle droghe?

No, ma mi piace bere un bicchiere di vino dopo le riprese.

Il viagra è diffuso?

Nelle produzioni porno è del tutto normale.

Il bicchiere di sangria sembra fare effetto ed è una buona cosa. Il giornalista mantiene il ritmo, rimanendo disteso e continuando coraggiosamente a sciorinare le sue domande. Finora, l’attrice porno ha riso molto, ma attenzione, è ora che arriva la parte spinosa dell’intervista.

Cosa fa se deve fare sesso con un attore che trova orribile?

Non mi è ancora mai capitato di girare con un attore che trovassi assolutamente magnifico. Fare video è il mio lavoro. La cosa più importante, è che l’attore abbia un bel pene.

Anche di notevoli dimensioni?

Non enorme, dimensioni normali sono sufficienti. Inoltre, se è troppo grande, non è più piacevole per me. Infine, l’attore deve essere attento all’igiene.

Le è già capitato qualcuno che non lo fosse?

Non mi è ancora capitato di doverne spedire uno sotto la doccia.

Si è mai dovuta mettere in ferie per via di dolori alle parti intime?

Non ancora fortunatamente.

Si schiarisce la vagina?

No.

Cosa si deve fare per non provare dolore durante i rapporti anali?

Rilassarsi e pulire prima del rapporto.

Che cosa pensa degli utenti che mettono illegalmente online dei video su dei siti porno?

Possono farlo, il mio nome è onnipresente.

Quanto ha guadagnato il mese scorso.

Parecchio.

Di cosa parlate prima e dopo le riprese con i suoi colleghi? Ovvero: le capita di avere conversazioni leggere?

Parliamo di cose del tutto normali. Che fai nel prossimo week-end? Andiamo a fare shopping insieme? Andiamo a mangiare qualcosa? Cuciniamo qualcosa dopo le riprese? Non si parla soltanto di sesso.

Un attore si è mai comportato male con lei?

No.

Che gusto ha lo sperma?

Dipende, ma in ogni caso mi piace. In particolare quando l’uomo beve birra e fuma.

Con o senza preservativo?

Dipende con chi. In realtà, preferisco non utilizzarlo quando si gira, ma nella maggior parte dei casi devo. Preferisco essere estremamente prudente e mantenermi in buona salute.

Qual è stata la sua peggiore malattia sessualmente trasmissibile?

La sola che abbia preso: la micosi vaginale. Ma capita a tutte le donne almeno una volta nella vita.

A volte ha paura di contrarre l’HIV?

Sì. È per questo che preferisco la massima prudenza e usare un preservativo se ho appena conosciuto l’attore.

Qual è stata la sua ripresa più strana o atipica?

All’aeroporto di Zurigo. Si trattò di uno dei miei primissimi video. All’epoca, ebbi un rapporto orale con un attore in un bagno, poi dovetti correre nell’aeroporto mostrando di tanto in tanto i seni.

Cosa le ha procurato?

Era semplicemente divertente. Ma ero ancora giovane e stupida all’epoca. Oggi non rifarei mai la stessa cosa (ride).

Coraggiosa Aviva Rocks. È molto simpatica e continua a sorridere. Ma restiamo su determinati argomenti, con giusto qualche occasionale passaggio su questioni più profonde.

Lei voleva anche girare un film pornografico nel Palazzo federale di Berna. Il progetto si è realizzato?

Dopo le riprese nell’aeroporto, abbiamo deciso di rinunciare al progetto. Mi piace il sesso fuori da casa mia, ma preferibilmente senza telecamera e soprattutto senza che qualcuno mi osservi in azione.

Rocco Siffredi parla del suo pene come del “diavolo”, perché secondo lui, quando il sesso prende il controllo, si diventa dipendenti, con tutti i rischi che ciò comporta. Lei è dipendente dal sesso?

Non sono dipendente, ma mi piace il sesso. Quando passo troppo tempo senza avere rapporti sessuali, divento irritabile. Il peggio però è quando non faccio iniezioni di Botox o di acido ialuronico.

Perché?

Il sesso ci aiuta a sentirci bene. Ma non ci rende più belli. Mentre quando mi inietto dell’acido ialuronico o del Botox, ridivento bella.

Le leggo quattro citazioni firmate Aviva Rocks e lei mi dica qual è il loro significato: “I tedeschi amano i dialetti espliciti”.

Agli uomini tedeschi piace sentirmi parlare in svizzero tedesco dietro alla webcam. Non capiscono tutto, ma sono comunque eccitati.

“Le attrici pornografiche hanno un compito più facile rispetto a quello degli uomini, perché noi possiamo sempre fingere”.

Per le donne è sempre possibile recitare in materia di piacere e di orgasmo. L’uomo invece deve essere eccitato, altrimenti non avrà un’erezione e le riprese non potranno essere effettuate.

“Un’attrice porno stupida non guadagna abbastanza per poter vivere”

Ci vuole una certa intelligenza, altrimenti la donna non sa come vendersi né sa avere un buon rapporto con gli attori. L’intelligenza e la simpatia hanno molto in comune.

“Non mi piace quando uomini e donne si baciano nei film pornografici, voglio che si passi subito alle cose serie”.

Uomini e donne dovrebbero solo fare sesso. Non piacciono i video con le coccole. Però mi piace quando due donne si baciano.

Senza preliminari e baci, è comunque possibile raccontare una storia?

Sì, sì. Anche senza baci, c’è sempre qualcosa da raccontare.

Aviva Rocks a proposito delle sue trasformazioni: «Io non cerco di piacere agli altri. Devo semplicemente sentirmi bene quando mi guardo allo specchio la mattina».
Aviva Rocks a proposito delle sue trasformazioni: «Io non cerco di piacere agli altri. Devo semplicemente sentirmi bene quando mi guardo allo specchio la mattina».
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Quando fa l’amore nella vita privata, le piacciono le coccole?

Sì.

Come fa per differenziare il sesso professionale da quello privato?

È molto facile. Uno mi procura dei sentimenti, l’altro no. Certo, sono eccitata, ma non avverto emozioni.

Lo trovo inimmaginabile.

Lo so, è per questo che non tutti sono attori porno.

La sua posizione preferita davanti alla telecamera?

Dipende dal mio umore. A volte, ho talmente tanta energia da voler essere assolutamente sopra, in altri momenti preferisco stare sotto.

E nel privato.

Il 69.

La sua vita sessuale privata è migliorata da quando lavora nel settore del porno?

Sì, perché conosco meglio il mio corpo e so precisamente ciò che voglio.

Essendo una donna con molta esperienza, lo saprà certamente: qual è il modo migliore per raggiungere l’orgasmo?

Ciò che funziona meglio per me, è quando il pene è nella vagina e al contempo viene stimolato il clitoride. Con un dito o con un vibratore, questo non ha importanza.

La frase sul suo account Instagram è la seguente: “Life in plastic it’s fantastic”.

Assolutamente. Nel mio caso, più sono artificiale, più sono felice e soddisfatta perché mi avvicino al mio ideale di bellezza.

Da dove viene questo desiderio?

Lolo Ferrari, come le dicevo, mi affascinava quando ero solo una bambina. In particolare il suo seno prorompente. Naturalmente, all’epoca non sapevo che avrei avuto la possibilità di imitarla un giorno. Non sapevo neanche che sarei riuscita a permettermelo economicamente. Perché è bene sapere che si tratta di un hobby estremamente caro.

Aviva Rocks è in una fase di trasformazione. Il suo obiettivo è somigliare alla bambola Barbie. Idealmente, tutte le parti del suo corpo devono sembrare artificiali.

La sua definizione di bel seno?

Grande e siliconato. Meglio in formato XXL.

Che taglia portava prima delle operazioni?

Tra una grossa B e una piccola C.

E oggi?

K.

Chi ha stretto a sé l’ultima volta?

Il mio ex compagno, perché doveva calarsi nel ruolo di attore.

Heidi Klum ha dato dei soprannomi ai suoi seni: Hanz e Franz. Michelle Hunziker parla delle gemelle Kessler. Anche lei ha battezzato i suoi in qualche modo?

No.

Secondo lei qual è la parte più bella del suo corpo?

Il seno.

Quante operazioni ha fatto per aumentarne la taglia?

Soltanto tre.

È doloroso?

Le prime due operazioni non mi hanno procurato dolore, ma la terza invece mi ha fatto molto, molto male. Nelle prime quattro settimane facevo fatica a respirare e dovevo essere aiutata per alzarmi.

Le piace il dolore?

Farsi operare equivale ad un diluvio di adrenalina. Dopo l’operazione mi dico: “Wow, è bello!”, e mi viene voglia di andare ancora oltre facendone un’altra.

Continuerà con le operazioni?

In questo momento sto pensando ad una quarta al seno. Ma ce ne sono anche altre che voglio fare. Non ho di certo finito con le modifiche al mio corpo.

Quali operazioni ha già fatto?

Due riduzioni del naso, un lifting alla fronte, numerose iniezioni alle labbra, al mento e alle guance. Mi piace avere qualcosa di artificiale in ogni parte del corpo. Così mi sembra di essere molto più naturale.

Aviva Rocks è impaziente all’idea di farsi iniettare di nuovo del Botox e dell’acido ialuronico. Questa estate, tuttavia, è stata costretta ad una pausa più lunga del previsto, a causa del caldo.

Cosa dicono gli altri delle sue trasformazioni?

Io non cerco di piacere agli altri. Devo semplicemente sentirmi bene quando mi guardo allo specchio la mattina.

Baciare con delle labbra rifatte è più eccitante?

Avverto esattamente la stessa sensazione di prima. Tuttavia, mi sento meglio con le mie labbra attuali: è la ragione per cui preferisco rimanere così.

Ci sono altri vantaggi nel rifarsi le labbra?

Gli uomini provano più piacere nei rapporti orali.

Una delle mie amiche sostiene che le donne si rifacciano le labbra perché così gli uomini hanno l’impressione di penetrare una vagina.

(Ride) Questa teoria non la conosco.

Quale tipo di film guarda in privato?

Da quando giro da sola dei film porno, non ne guardo più. La maggior parte delle volte che guardo un film è per stimolare la mia ispirazione. Mi piacciono quelli angoscianti o dell’orrore. Mi piace anche lo splatter.

I suoi genitori cosa pensano del suo lavoro?

All’inizio erano scettici. Nel corso del tempo, si sono convinti. Naturalmente, volevano sapere tutto della vita quotidiana di una cam-girl. E io ho spiegato tutto. Da allora, non hanno più preoccupazioni in merito alla mia attività.

Quale dei suoi film regalerebbe a sua mamma per il compleanno?

Nessuno (ride).

Cosa pensa Dio del suo lavoro?

Non credo che esista, per cui non può pensare nulla.

Il giornalista di «Bluewin» Bruno Bötschi si dedica regolarmente a questo gioco di domanda-risposta con le celebrità all'interno della sua rubrica «Bötschi domanda». Vanta una grande esperienza in fatto di interviste. Scrive da diversi anni, per la rivista «Schweizer Familie», la serie «Traumfänger» (l'acchiappasogni) in cui ha chiesto a più di 200 personalità quali fossero i loro sogni d'infanzia. Il libro che raccoglie tutte queste interviste è stato pubblicato dalla Applaus Verlag di Zurigo ed è disponibile in tutte le librerie.
Il giornalista di «Bluewin» Bruno Bötschi si dedica regolarmente a questo gioco di domanda-risposta con le celebrità all'interno della sua rubrica «Bötschi domanda». Vanta una grande esperienza in fatto di interviste. Scrive da diversi anni, per la rivista «Schweizer Familie», la serie «Traumfänger» (l'acchiappasogni) in cui ha chiesto a più di 200 personalità quali fossero i loro sogni d'infanzia. Il libro che raccoglie tutte queste interviste è stato pubblicato dalla Applaus Verlag di Zurigo ed è disponibile in tutte le librerie.
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