Salute Perdita di capelli: colpa dell’inquinamento

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18.10.2019 - 16:08

Source: Covermedia

Un nuovo studio associa il fenomeno dell’alopecia al forte smog delle città.

Il ricambio di cellule all’interno del nostro organismo è un processo naturale, dunque anche perdere i capelli è un fenomeno normalissimo, ma entro un certo limite. Perderne troppi diventa un problema che non ci affligge solo dal punto di vista fisico, ma anche sull’aspetto emotivo.

Secondo un nuovo studio sul tema, condotto per conto dell’azienda Coreana Cosmetics, uno dei fattori che può causare una forte perdita di capelli è l’inquinamento, ovvero la combinazione degli effetti della polvere e delle particelle di combustibile, che sul cuoio capelluto umano può ridurre drasticamente i livelli di 4 proteine, responsabili della crescita e della salute della chioma.

Beta-catenina in primo piano

In primo piano la beta-catenina, una proteina coinvolta nella crescita e nella produzione di follicoli, ma anche la ciclina D1, la ciclina E e CDK2, altre proteine indispensabili per una chioma forte e rigogliosa.

«È possibile ipotizzare che ad un certo livello di esposizione, questo potrebbe causare calvizie», ha dichiarato Hyuk Chul Kwok, leader dello studio. «Ma dobbiamo effettuare ulteriori ricerche ed estendere i nostri studi ad un campione più vasto della popolazione, prima di confermare i nostri risultati».

Abitanti delle metropoli più a rischio

Senza sorpresa, le persone che vivono in grandi città sono quelle più esposte al rischio di alopecia.

«Quando le cellule del cuoio capelluto sono esposte ai comuni agenti inquinanti dell’aria, creati dalla combustione dei combustibili fossili, le proteine responsabili della crescita del capello, all’interno delle cellule, vengono significativamente ridotte», ha aggiunto l’esperto.

I risultati sono stati presentati al 28esimo congresso della European Academy of Dermatology and Venereology Congress di Madrid, in Spagna.

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