Designer ai fornelli Phillip Lim parla del nuovo libro di ricette: «Cucinare è come disegnare»

CoverMedia

21.5.2019 - 13:10

WSJ. Magazine 2016 Innovator Awards - Red Carpet Arrivals at Museum of Modern Art

Featuring: Phillip Lim
Where: New York, New York, United States
When: 02 Nov 2016
Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
WSJ. Magazine 2016 Innovator Awards - Red Carpet Arrivals at Museum of Modern Art Featuring: Phillip Lim Where: New York, New York, United States When: 02 Nov 2016 Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Source: Ivan Nikolov/WENN.com

Lo stilista è stato ospite al Designers Off Duty di Bergdorf Goodman, che rivela i talenti nascosti delle fashion star.

Phillip Lim non ha dubbi: scrivere libri di cucina è una forma d’arte molto simile al design da passerella.

All'inizio di quest'anno la fashion star ha pubblicato More Than Our Bellies, un ricco volume dedicato alla gastronomia e corredato da foto di Viviane Sassen. Ora, in una chat con American Esquire, lo stilista mette a confronto i suoi due percorsi di carriera.

«In entrambi i casi si tratta di preparare qualcosa, avere il coraggio di provare e la flessibilità di fare perno. Soprattutto di essere spontanei quando necessario», afferma Phillip Lim al magazine.

«Io non sono uno chef qualificato, spesso le mie ricette sono improvvisate. Non sono accuratamente misurate o esatte; sono sempre influenzate dal mio umore e da quello che bramo in quel dato momento, quindi sono sempre un po' ispirate, e questa è la parte divertente!».

Il libro del designer americano di discendenza cinese è un omaggio ai suoi ricordi di bambino, ai pasti che sua madre cucinava per lui ed è ricco di ricette che si adattano alla vita quotidiana.

Di recente, Lim ha messo alla prova le sue abilità durante una lezione di cucina per la nuova serie in-store di Bergdorf Goodman, Designers Off Duty, che mette in mostra i talenti nascosti delle star della moda.

«Ho iniziato a cucinare da solo perché mi mancavano i sapori di casa, le pietanze di mia madre e i ricordi del nostro tempo insieme. È stato un processo fatto di tentativi ed errori. Sono andato in negozio a raccogliere gli ingredienti e ho provato a ricreare le ricette che mi cucinava più spesso», ha raccontato lo stilista, parlando di come è nata la sua passione per la cucina.

«Ora preparo il 90 percento dei miei pasti. Incredibile perché fino a 5 anni fa ordinavo take-away tutti e tre i pasti della giornata».

Tornare alla home page

CoverMedia