Digitale & Lifestyle Protezione solare: non è mai abbastanza

Ci sono ancora tantissime persone che si espongono ai raggi del sole senza applicare una crema dal FS adeguato.

La crema solare non viene impiegata abbastanza, né nel modo giusto. Così sostengono i ricercatori dell’università di Londra King's College London, dopo un’accurata analisi della quantità e dell’efficacia della protezione solare normalmente applicata da chi sceglie di stare sotto il sole per lunghi periodi di tempo.

Lo studio ha esaminato i potenziali danni sul DNA della pelle causata dall’esposizione ai raggi UV, dopo l’applicazione della crema protettiva, con uno spessore medio di 2 mg per cm². Questa misura rappresenta la quantità impiegata dalle industrie produttrici per ottenere il loro fattore solare (FS), ovvero il numero che, a prodotto ultimato, verrà riportato nella confezione.

Secondo i risultati dei ricercatori londinesi, una crema dal FS 50, applicata in modo normale, offre al massimo il 40% della protezione che ci si aspetta da una quantità di prodotto simile.

«Non c'è dubbio che le lozioni che possiedono un fattore solare offrano una protezione contro i tumori della pelle causati dall’impatto dei raggi ultravioletti (UV)», ha spiegato il professore Antony Young, dell’università londinese.

«Tuttavia, la nostra ricerca dimostra che anche il modo in cui viene applicato gioca un ruolo importante nel determinare l’efficacia del prodotto. Tante persone non usano le creme come dovrebbero, dunque è sempre meglio applicarne una che possieda un fattore più alto di quello che pensiamo sia necessario».

Alla luce di questi risultati, la dermatologa Nina Goad della British Association of Dermatologists, consiglia alla popolazione di investire in prodotti dal fattore solare che non sia inferiore a 30.

«In teoria, una crema con FS 15 dovrebbe essere sufficiente, ma sappiamo che, nelle situazioni di vita reale, abbiamo bisogno di una protezione extra, di un fattore solare più alto. Gli studi dimostrano anche che non dovremmo affidarci solo alla crema solare per proteggere la nostra pelle, ma anche a vestiti adatti, e dovremmo anche restare più all’ombra».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Acta Dermato-Venereologica.