Digitale&Lifestyle Salute del cuore: andiamo a teatro

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5.10.2017 - 16:11

Following a UK tour, Vincent Simone and Flavia Cacace bring their final ever theatre show 'The Last Tango' to the West End stage and say goodbye to audiences in London before embarking on projects new. The Last Tango opened at the Phoenix Theatre on 22 September and will run to 3 December 2016. The Last Tango is directed by Karen Bruce and produced by Adam Spiegel Productions.

Featuring: Flavia Cacace, Vincent Simone
Where: London, England, United Kingdom
When: 27 Sep 2016
Credit: Bettina Strenske/Cover Images
Following a UK tour, Vincent Simone and Flavia Cacace bring their final ever theatre show 'The Last Tango' to the West End stage and say goodbye to audiences in London before embarking on projects new. The Last Tango opened at the Phoenix Theatre on 22 September and will run to 3 December 2016. The Last Tango is directed by Karen Bruce and produced by Adam Spiegel Productions. Featuring: Flavia Cacace, Vincent Simone Where: London, England, United Kingdom When: 27 Sep 2016 Credit: Bettina Strenske/Cover Images
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Se siamo troppo pigri per andare in palestra, diamoci ai musical. Secondo una nuova ricerca condotta presso la University College London (UCL) e University of Lancaster, infatti, vedere scene emozionanti a teatro ci consente di incrementare la nostra frequenza cardiaca proprio come durante una bella sudata in palestra.

Per l’esperimento, i ricercatori hanno analizzato le reazioni di vari gruppi di audience – coppie, amici, o gruppi di persone – durante il musical Dreamgirls, attualmente in programmazione nel West End di Londra, con la star di «Glee» Amber Riley tra il cast.

Durante lo show, la frequenza cardiaca degli spettatori è arrivata fino al 70% del loro massimo; in media, rimaneva alta per 28 minuti, tra il 50 e il 70%, ovvero la percentuale che l’associazione inglese per la salute del cuore British Heart Foundation ritiene ideale durante una seduta di cardio.

Gli scienziati hanno osservato un aumento di tale frequenza poco prima dell’intervallo e verso la fine dello show, con un picco nelle scene più entusiasmanti e drammatiche della storia.

«Questo studio dimostra che andare a teatro ha un impatto sull’attività cardiovascolare», ha spiegato il dottor Joseph Devlin, psicologo della UCL. «Entro la fine del primo atto, la frequenza cardiaca degli spettatori era di quasi il doppio rispetto all’inizio, e nel secondo atto è addirittura triplicata. Sono cambiamenti che possono essere paragonati a quelli dei giocatori di tennis professionisti durante uno sforzo intenso, come quello che avviene durante uno scambio rapido».

«Una persona che va a teatro non è solo presente fisicamente vicino agli attori in scena, ma è anche circondata da altre persone, che condividono lo stesso stato emotivo», ha aggiunto l’esperto. «La nostra ipotesi è che questo contesto sociale contribuisca ad aumentare l’intensità emotiva degli spettatori».

Lo studio è stato effettuato in collaborazione con l’agenzia di biglietti Encore Tickets.

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