Digitale & Lifestyle Vogue Italia presenta la sua cover girl immaginaria

CoverMedia

9.3.2020 - 13:09

When: 06 Mar 2020

**Only for use by WENN CPS**
When: 06 Mar 2020 **Only for use by WENN CPS**
Source: Covermedia

Il caporedattore Emanuele Farneti spiega che la modella scelta per la prima pagina - e altri che compaiono sulla rivista - sono stati creati digitalmente.

Per il suo numero di marzo 2020, Vogue Italia ha presentato una cover girl immaginaria.

La copertina è stata pubblicata giovedì su Instagram da un rappresentante del magazine, e mostra una modella con un abito di Giorgio Armani accanto a un testo cita: «Non giudicare una ragazza dalla sua copertina».

Tuttavia, in un articolo di accompagnamento, il caporedattore Emanuele Farneti spiega che la modella scelta per la prima pagina - e altri che compaiono sulla rivista - sono stati creati digitalmente. L'obiettivo è quello di tracciare un linea tra realtà e finzione e porre la domanda: «Che cosa oggi è reale?».

«Dietro la creazione di (modelli digitali) Ida, Teresa, Helga, Anastasia, Stevie - non c'è l'intenzione di sottolineare che la bellezza digitale ovviamente non può sostituire la vera bellezza, o che le ragazze digitali, in tutta la loro perfezione, rivelino come la vera perfezione risiede nella singolare imperfezione di ognuno di noi nella carne e nel sangue», scrive Emanuele Farneti.

«Volevamo invece offrire un ritratto delicato e poetico dell'incredibile osmosi tra questi due mondi. Laddove la realtà persegue i filtri di Instagram, su Instagram stiamo invece iniziando a vedere emergere una realtà meno artificiale e più sincera, analogica».

Le immagini sono state realizzate dal duo di fotografia Mert Alas e Marcus Piggott, curato da Lotta Volkova e supervisionato dal direttore creativo Ferdinando Verderi.

Alcuni follower di Vogue si sono dimostrati perplessi dal concetto, tuttavia, nel suo articolo Farneti suggerisce di contemplare il messaggio.

«Da secoli esiste il detto: provare per credere. Ma nell'era dei meme, dell'alterazione dei contenuti per scopi politici, dello sforzo minuscolo con cui il volto di una persona può essere messo sul corpo di qualcun altro in fotografie e video, ora in cosa possiamo credere?».

Il numero di marzo 2020 di Vogue Italia è in edicola.

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