Diversi Chi vincerà? La corsa al più alto grattacielo del mondo

jfk

15.6.2018

E’ in Asia che troviamo la maggior parte dei grattacieli, tra cui i quattro più alti del mondo. La torre Zun, che culmina a 528 metri in altezza e ospita 108 piani, è attualmente in costruzione a Pechino. Ma è ben lontana da raggiungere le più alte vette. Vi presentiamo gli edifici più alti del mondo.

Attualmente, è il «Burj Khalifa» di Dubai, che si eleva fino a 828 metri di altezza, che detiene il record del mondo. Dal 2008 esso vanta il primato di più alto edificio del mondo, con il numero ineguagliato di 163 piani abitabili. Quando il cielo è terso intorno a questa città alle porte del deserto, la cima dell’edificio si può anche vedere da più di 100 chilometri di distanza.

Tuttavia, con la «Jeddah Tower», situata nell’omonima città portuaria, l'Arabia saudita conta di superare la soglia del chilometro. La costruzione della torre dovrebbe essere completata nel 2019. All’inizio, questo grattacielo a forma di spirale simile a un ago si sarebbe dovuto chiamare «Mile High Tower» e culminare a 1600 metri di altezza. Tuttavia, a causa della qualità del suolo, queste ambiziose aspettative sono state riviste al ribasso. Una volta terminato, l’edificio misurerà "soltanto" 1007 metri di altezza.

Nel caso del Burj Khalifa, l’oscillazione massima, la distanza rispetto alla posizione di riferimento, è di 1,5 metri. Diverse centinaia di pilastri cemento, che possono raggiungere fino a 70 metri di profondità sotto il mare, assicurano una buona stabilità. In totale sono necessari 60 pozzi di aerazione per la climatizzazione dell’edificio.

La redditività di questi prestigiosi simboli di potenza è quanto mai dubbiosa, soprattutto nel deserto, dove non c’è penuria di terreni. Nel «Burj Khalifa», il prezzo degli appartamenti è crollato del 40 per cento dieci mesi dopo l'inaugurazione. Nell’ottobre 2010, 825 dei 900 appartamenti dell’edificio erano vuoti.

La Nakheel Tower, che doveva essere costruita a dodici chilometri da lì e il cui costo totale di costruzione era stato stimato a 38 miliardi di dollari all’epoca, è stato vittima di un mercato immobiliare surriscaldato. In seguito alla crisi finanziaria, l’inizio dei lavori è stato dapprima posticipato al 2009, per poi decidere per l’abbandono totale del progetto.

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