Diversi Le «sirene» sudcoreane stanno per scomparire?

Fabienne Rüetschi

19.2.2018

Le Haenyeo vivono sull’isola di Jeju-do. Queste «sirene» si immergono senza l’aiuto di ossigeno per parecchi minuti, con l’obiettivo di raccogliere pesci e frutti di mare. Oggi, però, il loro stesso successo rischia di determinarne la scomparsa.

Sono chiamate le ultime «sirene» della Corea, le Haenyeo. Oggi, ne rimangono solo alcune centinaia sull’isola di Jeju-do. La maggior parte di loro ha tra 60 e 80 anni. Malgrado l’età avanzata, sono ancora capaci di performance sportive impressionanti. Così, mentre sondano i fondali marini alla ricerca di pesci, alghe e crostacei, possono trattenere il respiro fino a quattro minuti. Grazie unicamente ai loro polmoni.

Gli abaloni sono particolarmente ricercati. Si tratta di molluschi gasteropodi le cui zampe sono molto apprezzate. Si pensa che abbiano anche virtù afrodisiache. Tuttavia, dal momento che questi molluschi così pregiati non possono essere catturati con strumenti tradizionali, la loro pesca è riservata a chi si immerge.

Una tecnica di respirazione singolare

Le Haenyeo si immergono senza bombole d’ossigeno. Il loro equipaggiamento è composto esclusivamente da occhialini, pinne, tute in neoprene, cinture da immersione, un rastrello per staccare gli animali marini dalle rocce, una rete per contenere il pescato e una corda con una boa per segnalare la loro posizione. Quando tornano in superficie, emettono dei fischi provocati dall’espulsione dell’aria. Questa tecnica di respirazione, tra le più singolari, permette loro di raggiungere acque particolarmente profonde. Ma i fischi hanno anche un altro vantaggio: aiutano a comunicare in caso di scarsa visibilità.

Per rendere redditizie le immersioni, le Haenyeo rimangono tra le tre e le cinque ore sott’acqua. Poi vendono i frutti di mare raccolti a dei ristoranti prestigiosi o nelle grandi città: ad esempio a Busan, metropoli situata sulla costa meridionale della Corea del Sud.

Un futuro incerto

L’organismo di queste «sirene» è un piccolo miracolo biologico. Degli scienziati hanno scoperto che sono in grado di adottare delle strategie per incrementare il volume di aria trattenuto nei polmoni. Possono così rimanere parecchi minuti in apnea. Tuttavia, i rischi non sono azzerati. Quanto risalgono in superficie, rischiano la sincope: è per questo che non si immergono mai da sole.

Le Haenyeo sono sempre state fiere e indipendenti. La maggior parte di loro ha oggi delle nipoti. Ma le loro discendenti desiderano seguire altre strade. Paradossalmente, è lo stesso successo delle «sirene» che oggi rischia di determinarne la scomparsa. A partire dagli anni Settanta, infatti, le donne sono state in grado di iscrivere le figlie in buone scuole. Il che ha permesso alle più giovani di trasferirsi nelle grandi città, proseguire gli studi e fare carriera. La tradizione è quindi probabilmente destinata a scomparire.

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