Marzo 1964, l'attrice francese Brigitte Bardot trasacorre le vacanze nella città brasiliana di Búzios. Per la Bardot questa non è la prima biografia. Tuttavia, «Larmes de combat» sarà senz'altro l'ultima, come ha dichiarato la stessa icona del cinema e militante per la protezione degli animali.
Nel 1973, al culmine della sua carriera, disse addio al mondo del cinema per dedicarsi completamente alla lotta contro la caccia alle foche, gli esperimenti sugli animali e i crudeli metodi di abbattimento con la stessa drasticità con cui aveva messo fine alla sua carriera. All'epoca aveva 38 anni.
Negli anni 50 e 60, «BB» era una delle attrici più richieste. Tuttavia, all'epoca, la sua vita era superficiale e non aveva alcun senso, scrive – era infelice.
Durante i circa 20 anni trascorsi davanti alle telecamere, è riuscita ad assurgere allo status di star internazionale grazie a pellicole come «Piace a troppi» e «Il disprezzo». L'adorazione suscitata da questo sex-symbol dalla lunga chioma bionda è senza pari.
Nel novembre 2017 è stata inaugurata Saint-Tropez a una statua dell'artista italiano Milo Manara dedicata a Brigitte Bardot.
Il 4 dicembre 1957, vengono consegnati i Victoire del cinema francese nella sede del Ministero del commercio e dell'industria di Parigi. Quell'anno furono Bourvil, Brigitte Bardot, Danielle Darrieux e François Perier ad essere consacrati migliori attori e attrici. I quattro posano qui tutti insieme, ciascuno con il proprio premio rappresentante la Nike di Samotracia.
A 83 anni Brigitte Bardot riflette ancora una volta sulla sua vita movimentata, mette fine ai malintesi e si domanda quale ricordo lascerà di sé ai posteri.
Con la sua sensualità e determinazione, che l'hanno portata a scoprire senza vergogna il proprio corpo da sogno, ha gettato le basi della rivoluzione sessuale. Del resto, all'epoca, molti non esitarono a trattarla da sgualdrina.
L'attrice Brigitte Bardot con il marito del'epoca Gunter Sachs, foto scattata nell'agosto 1966. Sebbene la generazione politicizzata del 1968 disdegnasse l'industria dell'intrattenimento, ne celebrava ugualmente le star. Brigitte Bardot era una delle attrici più ammirate.
Il suo matrimonio con questo ricco industriale particolarmente estroverso durò dal 1966 al 1969.
L'immagine di «BB» è molto cambiata. Non è più la star del grande schermo e l'icona di bellezza di un tempo. Agli occhi dell'opinione pubblica è diventata una vecchia signora irascibile e misantropa.
E lei lo sa bene: «Prima il mondo era ai miei piedi perché ero bella, famosa e molto ambita. Oggi sono soltanto fastidiosa.»
Brigitte Bardot in immagini
Marzo 1964, l'attrice francese Brigitte Bardot trasacorre le vacanze nella città brasiliana di Búzios. Per la Bardot questa non è la prima biografia. Tuttavia, «Larmes de combat» sarà senz'altro l'ultima, come ha dichiarato la stessa icona del cinema e militante per la protezione degli animali.
Nel 1973, al culmine della sua carriera, disse addio al mondo del cinema per dedicarsi completamente alla lotta contro la caccia alle foche, gli esperimenti sugli animali e i crudeli metodi di abbattimento con la stessa drasticità con cui aveva messo fine alla sua carriera. All'epoca aveva 38 anni.
Negli anni 50 e 60, «BB» era una delle attrici più richieste. Tuttavia, all'epoca, la sua vita era superficiale e non aveva alcun senso, scrive – era infelice.
Durante i circa 20 anni trascorsi davanti alle telecamere, è riuscita ad assurgere allo status di star internazionale grazie a pellicole come «Piace a troppi» e «Il disprezzo». L'adorazione suscitata da questo sex-symbol dalla lunga chioma bionda è senza pari.
Nel novembre 2017 è stata inaugurata Saint-Tropez a una statua dell'artista italiano Milo Manara dedicata a Brigitte Bardot.
Il 4 dicembre 1957, vengono consegnati i Victoire del cinema francese nella sede del Ministero del commercio e dell'industria di Parigi. Quell'anno furono Bourvil, Brigitte Bardot, Danielle Darrieux e François Perier ad essere consacrati migliori attori e attrici. I quattro posano qui tutti insieme, ciascuno con il proprio premio rappresentante la Nike di Samotracia.
A 83 anni Brigitte Bardot riflette ancora una volta sulla sua vita movimentata, mette fine ai malintesi e si domanda quale ricordo lascerà di sé ai posteri.
Con la sua sensualità e determinazione, che l'hanno portata a scoprire senza vergogna il proprio corpo da sogno, ha gettato le basi della rivoluzione sessuale. Del resto, all'epoca, molti non esitarono a trattarla da sgualdrina.
L'attrice Brigitte Bardot con il marito del'epoca Gunter Sachs, foto scattata nell'agosto 1966. Sebbene la generazione politicizzata del 1968 disdegnasse l'industria dell'intrattenimento, ne celebrava ugualmente le star. Brigitte Bardot era una delle attrici più ammirate.
Il suo matrimonio con questo ricco industriale particolarmente estroverso durò dal 1966 al 1969.
L'immagine di «BB» è molto cambiata. Non è più la star del grande schermo e l'icona di bellezza di un tempo. Agli occhi dell'opinione pubblica è diventata una vecchia signora irascibile e misantropa.
E lei lo sa bene: «Prima il mondo era ai miei piedi perché ero bella, famosa e molto ambita. Oggi sono soltanto fastidiosa.»
A 83 anni Brigitte Bardot si prepara a dire addio. Le memorie pubblicate recentemente dalla leggenda del cinema e militante per la protezione degli animali dovrebbero essere le ultime. Nel libro la Bardot riflette, in particolare, su cosa resterà di lei dopo la sua morte.
Non è la prima biografia per Brigitte Bardot, ma «Larmes de combat» sarà senz'altro l'ultima, come scrive la stessa attrice. A 83 anni Brigitte Bardot riflette ancora una volta sulla sua vita movimentata, mette fine ai malintesi e si domanda quale ricordo lascerà di sé ai posteri.
La sua opera, intitolata «Larmes de combat», si sofferma a lungo sugli animali, una causa alla quale ha consacrato più di metà della sua vita. Nel 1973, al culmine della sua carriera, disse addio al mondo del cinema per dedicarsi completamente alla lotta contro la caccia alle foche, gli esperimenti sugli animali e i crudeli metodi di abbattimento con la stessa drasticità con cui aveva messo fine alla sua carriera. All'epoca aveva 38 anni.
Durante i circa 20 anni trascorsi davanti alle telecamere, è riuscita ad assurgere allo status di star internazionale grazie a pellicole come «Piace a troppi» e «Il disprezzo». L'adorazione suscitata da questo sex-symbol dalla lunga chioma bionda è senza pari.
Trattata da sgualdrina
Con la sua sensualità e determinazione, che l'hanno portata a scoprire senza vergogna il proprio corpo da sogno, ha gettato le basi della rivoluzione sessuale. Del resto, all'epoca, molti non esitarono a trattarla da sgualdrina.
Stanca di tanto clamore e di tutti gli insulti, Brigitte Bardot si rifugia nella sua casa di La Madrague, a Saint-Tropez, dove vive ancora oggi con i suoi animali, piccoli inquilini salvati dai circhi o dalla strada. Come ha spesso affermato, gli animali hanno restituito un senso alla sua vita.
Con le sue dichiarazioni, Brigitte Bardot ha spesso suscitato aggressività e sarcasmo. Come quando disse di sentirsi nell'animo più vicina al mondo animale che a quello della specie umana. Tuttavia, leggendo la sua autobiografia, si comprende da dove provenga il suo desiderio di riavvicinamento alla natura e la simbiosi con gli animali.
Una donna percepita come irascibile e misantropa
Quando la si accusa di impegnarsi unicamente a favore degli animali, la Bardot non respinge tale affermazione. Tuttavia, oltre alla Fondazione Brigitte Bardot, un'organizzazione per la protezione degli animali fondata a Parigi nel 1986 e che conta attualmente una quarantina di collaboratori, Brigitte Bardot si occupa anche di persone sole o malate. Perfino la sua casa è sempre stata aperta a tutti. Oggi la Bardot è semplicemente diventata più selettiva.
L'immagine di «BB» è molto cambiata. Non è più la star del grande schermo e l'icona di bellezza di un tempo. Agli occhi dell'opinione pubblica è diventata una vecchia signora irascibile e misantropa. E lei lo sa bene: «Prima il mondo era ai miei piedi perché ero bella, famosa e molto ambita. Oggi sono soltanto fastidiosa.»
La sua drasticità e intransigenza hanno spesso suscitato pregiudizi. È infatti stata condannata più volte per le sue dichiarazioni controverse, che si parlasse di immigrati o del sacrificio rituale di pecore. Nel 2012 ha perfino esortato la popolazione a votare per la populista di destra Marine Le Pen.
«Sono sempre stata molto volubile sulle mie opinioni politiche», dichiara. Ha sempre votato per chi rappresentava i suoi interessi. Ha sostenuto in particolare il conservatore Valéry Giscard d'Estaing, il socialista Lionel Jospin e il politico di sinistra Jean-Luc Mélenchon.
Il suo libro nasce dalla collaborazione con la giornalista francese Anne-Cécile Huprelle. Lo stile dell'opera è essenzialmente fattuale anche se ogni tanto sfocia nella filosofia da bar. La prefazione della giornalista, nella quale scrive che Brigitte Bardot è a volte leonessa e a volte cerbiatta, è piuttosto imbarazzante.
Sebbene Brigitte Bardot non riscuota consensi unanimi, ciò che il libro mette chiaramente in evidenza, è la determinazione con la quale ha condotto la sua carriera e la sua lotta a favore degli animali. Il ruolo di pioniera che ha giocato nel mondo del cinema, lo ha svolto ugualmente anche nell'ambito della protezione degli animali.
Le star di Hollywood che non vogliono andare in pensione
Le star di Hollywood che non vogliono andare in pensione
L’attore e nobile inglese Sir Michael Caine, vincitore di premi oscar in due occasioni, potrebbe godersi la vita ripercorrendo una carriera di 60 anni ricca di successi. Invece di far questo, l'attore è animato dall'ambizione di andare ancora oltre, sebbene abbia recentemente superato gli 85 anni. E non è il solo. Anche se hanno già superato gli 80 anni, questi attori non pensano per nulla alla pensione.
Interpretava il ruolo di Hannibal Lecter ne «Il silenzio degli innocenti» e più recentemente è stato il protagonista della serie televisiva «Westworld»: l’attore premio oscar Anthony Hopkins ha soffiato sulle sue 80 candeline il 31 dicembre, raggiungendo il club delle leggende hollywoodiane ultra 80enni. Ma l'attore è ben lontano dall'idea di andare in pensione.
Ha interpretato tutti i ruoli: sex-symbol, ribelle e grande guru dell'aerobica. Da dieci anni, quest'attrice che non dimostra per nulla la sua età è di nuovo molto richiesta: difficile a credersi, in effetti, che Jane Fonda abbia festeggiato il suo 80esimo anniversario il 21 dicembre 2017.
Ha vinto due Oscar, ha interpretato i ruoli principali in film cult e a 80 anni non si è ancora stancato. Tuttavia, in questi ultimi tempi, alcune disastrose riguardanti Dustin Hoffman sono apparse sulle prime pagine dei giornali: nell'ambito del movimento #metoo, è stato il bersaglio di un'ondata di accuse di molestie sessuali nei confronti di giovani colleghi, che risalirebbero a diversi anni fa.
Morgan Freeman è nato il primo giugno 1937 a Memphis, in Tennessee. Uno dei suoi ultimi film è intitolato «Insospettabili sospetti». L'attore, vincitore di premi Oscar, divenuto bisnonno a più riprese, non ha mai avuto l'intenzione di andare in pensione. Quest'anno lo vedremo nelle sale nel film d'azione «Villa Capri» (con Tommy Lee Jones) e nel seguito di «Attacco al potere 2».
Più conosciuto con il nome di Sulu, George Takei era lo storico pilota del vascello Enterprise della serie originale «Star Trek» e dei relativi adattamenti cinematografici. Ha festeggiato 80 anni nell'aprile 2017. A un'età avanzata, Takei ha scoperto un mezzo di espressione totalmente nuovo e gode di un nutrito fan club su Facebook. Militante per i diritti LGBT, è considerato una delle star più influenti dei social network.
Anche Jack Nicholson ha festeggiato i suoi 80 anni nell'aprile 2017. Dopo la sua ultima apparizione sullo schermo nel 2010 («Come lo sai»), si pensava fosse in pensione. Ma l'anno scorso, è stato annunciato il suo gran ritorno nel remake del film tedesco di successo «Toni Erdmann», che aveva raccolto consensi nel 2016.
Astuto, combattente solitario o eroe romantico, Robert Redford è diventato uno dei protagonisti della storia del cinema hollywoodiano, ma anche un regista e produttore famoso. Questo grande protettore della natura, amatissimo dal pubblico, che rivolge uno sguardo critico sull'America conservatrice e radicale nella quale vive, ha raggiunto il club degli ultraottantenni nell'agosto del 2016. Ha ancora moltissimi progetti per la testa, tra i quali il film «The Old Man and the Gun», che racconta la storia di un vecchio rapinatore di banche.
Interpretando il ruolo di Mary Poppins, Julie Andrews ha conquistato il cuore dei genitori e dei bambini. Successivamente, l'attrice e cantante, vincitrice di un premio oscar, è stata elevata al rango di «Dama» dalla regina. Ha inoltre riscosso un grande successo come autrice di libri per bambini. Oggi, a 82 anni, è il personaggio principale della serie televisiva educativa per bambini «Julie's Greenroom» trasmessa su Netflix.
Con «A Rainy Day in New York», Woody Allen ha un nuovo film ai blocchi di partenza. E potrebbe essere l'ultimo, perché nell'ambito del movimento #metoo, Dylan Farrow, la figlia adottiva della sua partner di lunga data Mia Farrow, ha rinnovato delle vecchie accuse di aggressioni sessuali contro il regista 82enne vincitore di premi Oscar. In seguito a queste dichiarazioni, altre star hanno dichiarato in serie di non voler più lavorare con Woody Allen.
Quando festeggerà il suo prossimo compleanno, il 30 marzo, Warren Beatty avrà 81 candeline sulla sua torta: il bel fusto di Hollywood ha collezionato mille avventure con attrici famose prima di sposare la sua collega Annette Bening nel 1992. La sua filmografia in quanto attore, produttore, scenografo e regista è piuttosto breve rispetto ai suoi colleghi della stessa età, ma ciononostante coronata da grandi successi. Nel 2016, ha fatto il suo grande ritorno dietro la cinepresa con «L’eccezione alla regola».
Una dama di ferro: l’attrice premiata e politicamente impegnata Vanessa Redgrave ha festeggiato il suo 81esimo compleanno a gennaio. La vincitrice di diversi premi Oscar passa ancora regolarmente molto tempo davanti alle telecamere. Ha anche fatto il suo debutto come regista al Festival di Cannes nel 2017 con il suo primo documentario, «Sea Sorrow», sulla sorte dei rifugiati.
Anche il cinema tedesco ha le sue vecchie glorie: con produzioni come «The child» o «Sa «Honig im Kopf», Dieter Hallervorden, nato nel 1935, ha modificato con il tempo la sua immagine, passando dallo status di leggenda della comicità a quella di attore serio.
Ha vinto un Oscar per il suo ruolo di Elisabeth Ire in «Shakespeare In Love» ed è stata elevata al rango di «Dama» da parte della regina: Commandatore dell’Ordine dell'Impero britannico, Judi Dench, nata nel 1934, è considerata come una delle migliori attrici di teatro britanniche di tutti i tempi. L’attrice di 83 anni, conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato il ruolo di «M», boss dei servizi segreti britannici, in James Bond. Ha cominciato a interpretare questo ruolo all'età di 61 anni e l'ha interpretato per 17 anni.
La dama Maggie Smith, anche lei nata nel 1934, non ha nulla da invidiare alla sua amica Judi Dench, con la quale per esempio ha affrontato con humour il tema della pensione in «Marigold Hotel»: Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico e vincitrice dell'Oscar in due occasioni, ha ottenuto il successo interpretando il ruolo della professoressa Minerva McGonagall nella saga «Harry Potter». A 76 anni, Smith ha potuto aggiungere alla sua biografia una serie di successo, grazie al suo ruolo di Violet Crawley in «Downton Abbey».
Nel suo ultimo film «Adorabile Nemica», Shirley MacLaine interpretava il ruolo di una rampante donna d'affari che, una volta in pensione, ingaggia una giovane giornalista per redigere la sua cronologia, chiedendole di aiutarla a riscrivere al meglio la sua storia. Oggi, all'età di 83 anni, la leggenda hollywoodiana è ben lontana dalla pensione. La star infatti continua a ricevere proposte di ruoli.
Alan Arkin aveva già superato la soglia dei 70 anni quando ha ricevuto il suo primo Oscar nel 2007 per la sua performance di nonno frivolo in «Little Miss Sunshine». Quattro anni dopo è stato nuovamente nominato per il suo ruolo in «Argo». Allora perché l'attore 83enne si dovrebbe fermare se sta andando così bene?
L’idea stessa di smettere di fare film è insopportabile per Joan Collins: «Mi annoierei da morire», ha recentemente rivelato la perfida della serie «Dynasty» al giornale britannico l’«Express» in occasione dell'uscita del suo nuovo film «The Time of Their Lives», nel quale l'attrice 84enne, anche produttrice, riveste il ruolo principale.
Circa 87 anni (il 22 marzo) e più pimpante che mai. William Shatner, che resterà per sempre nel cuore dei suoi fan per i ruoli del Capitano Kirk in «Star Trek» e di Denny Crane in «Boston Legal», appare, instancabile, durante eventi, talk-show e continua a far parlare di lui sulla stampa scandalistica. Ha da poco concluso di girare le riprese di una commedia ironicamente intitolata «Senior Moment» (buchi di memoria legati all'età).
Sono pochi coloro che si ricordano oggi che Robert Duvall ha vinto l’Oscar come miglior attore nel 1984 per il suo ruolo di cantante di musica country che invecchiava nel dramma familiare «Tender Mercies - Un tenero ringraziamento». Oggi, a 87 anni, l'attore, che si è fatto conoscere con ruoli più incisivi, in particolare ne «Il padrino 2» e «Apocalypse Now», è sempre molto richiesto. Nel 2016, ha girato «In Dubious Battle» di James Franco, un film liberamente adattato al romanzo di John Steinbeck, «La battaglia».
Clint Eastwood non è soltanto un professionista del western, del grilletto e dei film di guerra, ma è anche un regista e un produttore di successo. Tuttavia, l'ex sindaco di Carmel non fa mistero delle sue idee politiche piuttosto impopolari. A sua agio sia davanti che dietro la telecamera, questo gigante di 1,90 m è una delle star più pagate di Hollywood. Anche se ha 87 anni, Clint Eastwood prepara un nuovo progetto come regista e produttore.
Dopo 140 film, Jean-Louis Trintignant pensava di aver finito con la sua carriera di attore. Tuttavia, sette anni dopo aver voltato le spalle all'industria cinematografica, ha fatto un'eccezione per Michael Haneke. E «Amour» ha ricompensato abbondantemente il francese. Quanto al film, ha ricevuto l'oscar come miglior film straniero nel 2013. Nel 2017, l’attore 87enne ha interpretato di nuovo il ruolo principale nell'ultimo film di Haneke, «Happy End».
È stato protagonista in «Tutti insieme appassionatamente» (1965), «Waterloo» (1970) e «L'uomo che volle farsi re»: tuttavia, solo molto più tardi Christopher Plummer ha ricevuto la riconoscenza che meritava. Ottenendo l’Oscar del miglior secondo ruolo a 82 anni nel 2012 per il film «Beginners», è diventato il più vecchio attore vincitore di oscar in questa categoria. Quest'anno, a 88 anni, è di nuovo stato nominato per il suo ruolo nel film «Tutti i soldi del mondo» di Ridley Scott.
A 91 anni, Cloris Leachman è ancora un'attrice ambitissima. L’americana, che ha vinto l'Oscar come migliore attore non protagonista per «L'ultimo spettacolo» nel 1971, è stata vista per l'ultima volta al cinema al fianco di Robert de Niro in «The Comedian» (2016) e fa attualmente parte del cast della serie televisiva «American Gods», amatissima dal pubblico.
«Pensione? Non conosco questa parola», ha spiegato un giorno Betty White in un'intervista, promettendo allora: «Non vi sbarazzerete così facilmente di me». E la «Golden Girl» è visibilmente seria su questo argomento: a 96 anni, White infatti passa ancora del tempo davanti alle telecamere, soprattutto per la televisione. Dopo il suo ultimo ruolo come protagonista nella serie «Hot in Cleveland» (foto, 2010-2015), ha interpretato diversi piccoli ruoli in serie TV e film in questi ultimi anni ed è ideatrice di un programma documentario sul mondo animale negli Stati Uniti.
Il passato oscuro delle star
Il passato oscuro delle star
Chi non sognerebbe di avere la vita di Charlize Theron? Ricca, bella, ammirata, famosa… Ma ciò che non si vede sui tappeti rossi, è che Charlize e molte altre star di Hollywood hanno un passato difficile e poco invidiabile. Che sia a causa della detenzione in carcere o di una violenza subita, vi raccontiamo tutto nella nostra galleria…
Oggi, è annoverata tra le più grandi star di Hollywood, ma Demi Moore conosce anche gli aspetti oscuri della vita. L'attrice («Ghost») proviene infatti da una famiglia molto problematica…
Sua madre era un'adolescente alcolizzata e bipolare. Dopo il suo secondo matrimonio, la famiglia si trasferirà per più di 30 volte. Demi Moore lascia la scuola a 16 anni e chiude con sua madre, che moltiplica i soggiorni in prigione — in particolare per un incendio doloso. La giovane finirà per lasciare la sua roulotte e si stabilirà a Los Angeles per realizzare il suo sogno: far carriera nella moda e nel cinema. Demi Moore farà il suo debutto sullo schermo nel 1981, un anno dopo il suicidio del suo patrigno.
Negli anni 90, cantava in un gruppo di hip-hop sotto lo pseudonimo di Marky Mark. Oggi, Mark Wahlberg (46 anni) è un attore molto richiesto. Tuttavia, prima del successo, era precipitato nella morsa della delinquenza…
Mark Wahlberg cresce nella miseria, in un quartiere operaio di Boston, circondato dai suoi nove fratelli e sorelle. Abbandona la scuola presto ed è dipendente dalla cocaina già a 13 anni. Processato per lancio di pietre a 15 anni, picchia un vietnamita, coprendolo di insulti razzisti a 16 anni. L'esperienza dei suoi 45 giorni in prigione gli servirà da elettrochoc e lo spingerà a cambiare vita. In ogni caso, ci è riuscito bene.
Oprah Winfrey è considerata come la presentatrice di talkshow più talentuosa degli Stati Uniti. Occupa regolarmente le prime posizioni della classifica «Forbes» delle celebrità più pagate. Una vita alla quale non sembrava essere destinata…
Durante la sua infanzia, Oprah Winfrey cambierà diverse volte casa e vivrà a volte in alloggi senza acqua corrente né elettricità. Ma c’è qualcosa di peggio della povertà: la piccola Oprah è regolarmente vittima di abusi sessuali. A 14 anni, finisce per rimanere incinta e viene mandata da suo padre. Perde il bambino in maniera tragica soltanto due settimane dopo il parto. Tuttavia, si rialzerà sempre più forte dopo ogni prova superata.
Dal momento dell’esplosione dello scandalo su Harvey Weinstein, il nome dell’attrice di «Charmed» è sulla bocca di tutti. Rose McGowan è una delle prime ad aver accusato il produttore di molestie. Ma sin da subito nella sua vita ha dovuto affrontare tutta una serie di difficoltà…
Rose cresce all’interno della setta «Children of God» (Bambini di Dio), che promuove l’amore libero e prepara l’arrivo imminente di Gesù sulla terra. Vedendo questo «amore libero» trasformarsi progressivamente in pedofilia, i genitori di Rose finiranno per fuggire con la loro figlia. Vivranno in seguito in povertà, addirittura ritrovandosi per la strada a volte. Fortunatamente, la giovane riuscirà a sfuggire un destino ancora più tragico.
Charlize Theron, l’eroina di «Atomic Blonde», illumina tutti i red carpet che calca. Tuttavia, il suo passato dissimula un segreto molto oscuro…
Il padre di Charlize Theron è stato infatti un alcolista collerico che si scagliava continuamente contro la sua famiglia. Un giorno la moglie, esausta, finirà per ucciderlo. Anche la polizia evocherà la legittima difesa, considerando questo assassinio come un atto di liberazione.
Conosciuto dagli appassionati di cinema soprattutto per essere interprete di Haymitch nella saga «Hunger Games», Woody Harrelson fa attualmente parlare di sé con il film vincitore di Oscar «Tre manifesti a Ebbing, Missouri». Il suo passato è altrettanto accattivante — anche se è molto più oscuro.
Il padre di Woody Harrelson, Charles Voyde Harrelson, di professione sicario, abbandona la sua famiglia quando Woody ha soltanto sette anni. In seguito all’assassinio di un giudice, sarà condannato all’ergastolo. Morirà in prigione nel 2007.
Ne «Il Grande Gatsby», Tobey Maguire interpreta un tipo squattrinato. Una situazione che l’attore conosce bene…
Tobey Maguire cresce nella povertà. Tuttavia a diciott’anni, tutto crolla: dopo la morte di sua zia, il padre di Toby, Vincent, riceve l’affidamento dei suoi due figli. Gravato da questa forte pressione, decide di fare un furto in banca, e non una qualsiasi: quella situata giusto di fronte al suo appartamento. Fugge a piedi senza passamontagna, il tutto in pieno giorno. Passerà due anni in prigione prima di poter di nuovo occuparsi della famiglia.
Ka-Ching! Oggi, la star della musica country Shania Twain interpreta canzoni che hanno per tema gli uomini e il denaro. La sua gioventù, invece, è stata tutto salvo che glamour…
Shania Twain cresce in una famiglia molto povera— e sotto la minaccia di un patrigno violento. Un giorno, Shania pensa addirittura che l'uomo abbia ucciso sua madre. Malgrado tutto quello che le fa subire, lei ammira il suo ardore al lavoro. Nel 1987, la morte accidentale dei due genitori segnerà per lei la fine di un’infanzia tormentata: Shania dovrà allora occuparsi da sola dei suoi tre fratelli e sorelle più piccoli.
In Svizzera, Dylan McDermott è conosciuto soprattutto per i suoi ruoli in diverse serie televisive, tra cui «Stalker» o ancora «American Horror Story». E proprio parlando di orrore, il passato di Dylan è ben lontano dall’essere stato rose e fiori…
Quando Dylan aveva solo cinque anni, il suo patrigno l’aveva chiuso fuori al freddo. Poco dopo, il bambino sentì degli spari — e sua madre fu uccisa da una pallottola alla testa. Per molto tempo, sarà impossibile provare la responsabilità di suo padre John Sponza. Solo nel 2012, 45 anni dopo i fatti, Dylan McDermott è riuscito a riaprire l’inchiesta. Anche se il mafioso John Sponza era già morto da molto tempo, venne riconosciuta la sua responsabilità nell’omicidio. Una giustizia tardiva.
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