Sangue finto e trucco? Non sempre, sfortunatamente: per molti attori determinate scene hanno preso una piega particolarmente dolorosa – ma sono comunque state utilizzate nel film.
Tom Cruise ha capito immediatamente di essersi rotto una caviglia: «Ho detto: "È rotta, la scena è finita, portatemi all'ospedale" e tutti hanno sfoderato i loro telefoni e cominciato a progettare le vacanze», ha raccontato l'attore sul palco di un talkshow inglese, ricordando una delle scene d'azione più impegnative di «Mission: Impossible - Fallout».
Nonostante il dolore, Tom Cruise ha stretto i denti, ha terminato la scena e adesso può rivederla ogni volta nel trailer del film. Ma non è certo il solo, come dimostra la nostra galleria sugli incidenti più dolorosi di Hollywood.
Cose n'è stato di queste star degli anni '80?
Cose n'è stato di queste star degli anni '80?
Si battono in nome della legge, per ristabilire l’ordine, fare giustizia e per un mondo migliore. Ma negli anni ‘80, Colt Seavers, MacGyver, Michael Knight & Co. erano innanzitutto gli eroi delle serie televisive che popolavano i nostri salotti, le stanze di bambini e adolescenti. Cos’è accaduto a questi attori dal cuore d’oro?
Impossibile parlare delle star di culto degli anni ‘80 senza fare il suo nome: David Hasselhoff. «The Hoff» è diventato famoso interpretando il ruolo di Michael Knight in «Supercar», una serie nella quale dava la caccia ai criminali a bordo di una incredibile automobile parlante di nome «K.I.T.T.».
Uno status di star che ha saputo mantenere malgrado, o forse grazie, al suo contributo musicale in occasione della caduta del muro di Berlino («Looking For Freedom»). «The Hoff» sa perfettamente anche come ingraziarsi le sue fan: maestro di autoironia, ha fatto anche qualche notevole apparizione al cinema («Spongebob - Il film», «Baywtatch», 2017) o in videoclip totalmente fuori di testa («I guardiani della galassia Vol. 2»).
Oggi David Hasselhoff è alla ricerca di qualcuno in grado di realizzare il suo più grande sogno: riportare in vita l’automobile K.I.T.T. Come ha recentemente confidato al «Bild», l’attore sta, infatti, lavorando alacremente al seguito di «Supercar». Ne avrebbe anche parlato brevemente con James Gunn, regista di «I guardiani della galassia»: «Gli ho parlato dell’idea e lui ne è entusiasta.» E non sarebbe il solo...
David Hasselhoff vorrebbe che il rocker Marilyn Manson partecipasse al sequel della serie, che sarà più cupa dell’originale: «Marilyn Manson ha già annunciato la sua partecipazione. Vuole assolutamente interpretare il ruolo del cattivo», ha dichiarato David Hasselhoff al «Bild». Questo sogno si realizzerà un giorno? Nessuno può saperlo. In ogni caso, sarà un altro sogno a realizzarsi nel 2018: l’attore di 65 anni sposerà la sua compagna Hayley Roberts (35).
Grazie al suo ruolo affianco a David Hasselhoff nella serie di successo «Baywatch», è diventata la bionda più richiesta tra la fine degli anni ‘80 e inizio ‘90: Pamela Anderson.
Dopo «Baywatch», la sua carriera ha preso una piega per così dire «movimentata»: star di un reality televisivo e di un film d’azione trash («Barb Wire»), la Anderson detiene anche il primato del maggior numero di copertine di Playboy a lei dedicate ed è stata sposata con il rocker Tommy Lee (Kid Rock). Ma Pamela Anderson è conosciuta anche per tutt’altra ragione...
Attivista convinta, milita in favore dei diritti degli animali (foto scattata durante una manifestazione della PETA a Londra) e si è addirittura scontrata con Kim Kardashian che si rifiuta categoricamente di rinunciare alla sua passione per le pellicce.
Un’altra star di «Baywatch»: Jeremy Jackson (a sinistra). Dalla seconda stagione, ha interpretato il ruolo di Hobie Buchannon, figlio del bagnino Mitch (David Hasselhoff). Alla fine della serie, ha sfortunatamente condiviso lo stesso destino di molte baby star...
Problemi di alcool e di droga, ricoveri in centri di disintossicazione e più recentemente la prigione: Jeremy Jackson ha vissuto un vero e proprio inferno e non ha mai saputo trarre profitto dal successo riscosso all’epoca di «Baywatch». Nell’aprile 2017, è stato condannato a 270 giorni di carcere e cinque anni con la condizionale per aver preso a pugni e ferito una donna per la strada in seguito ad una lite nel 2015.
Una sigaretta all’angolo della bocca e una birra in mano: stuntman e cacciatore di taglie nel tempo libero, Colt Seavers (Lee Majors) faceva indubbiamente parte degli eroi televisivi più cool degli anni ‘80. Quale attore può infatti vantarsi di aver interpretato il brano («Unknown Stuntman») che accompagnava i titoli di cosa della serie di cui era protagonista e di aver conquistato un gran successo con quella canzone? Lui.
Dopo «Professione pericolo», Lee Majors non ha mai più interpretato grandi ruoli. Ha collezionato invece una sfilza di piccole apparizioni in serie televisive come «Weeds», «Grey’s Anatomy» o ancora «Dallas». Più di recente l’attore di 78 anni ha ritrovato sul set una ex collega: l’«uomo da tre miliardi» ha girato un film per famiglie sulla costa ovest del Canada con l’ex «Super Jaimie», Lindsay Wagner.
E cosa è accaduto agli attori che interpretavano Howie, Jody e Terri dopo « Professione pericolo»? Douglas Barr (secondo partendo da destra) lavora di tanto in tanto come regista e possiede una vigna in California, Heather Thomas (seconda partendo da sinistra) ha scritto un romanzo («Trophies») nel 2009 dopo aver affrontato numerosi alti e bassi. Quanto al maggior ruolo di Markie Post, esso risale a diversi anni fa: ha interpretato la madre di Cameron Diaz in «Tutti pazzi per Mary» (1998).
A posteriori «Mai dire sì» sembra una video candidatura ad un ruolo molto più ambizioso: in quella serie piuttosto leggera, Pierce Brosnan ha risolto numerosi casi nei panni di un investigatore privato con una buona dose di fascino, intraprendenza e battute taglienti. E sapeva già mettersi in posa...
Sguardo profondo e una Walther PPK in mano, Pierce Brosnan, alias 007, ha messo donne e nemici in ginocchio in quattro dei film di James Bond a partire dal 1995. Infine...
... Pierce Brosnan ha interpretato il ruolo del burbero patriarca nell’ambiziosa serie tv americana di genere western, «The Son» (foto). Ha anche reso la vita molto difficile a Jackie Chan nel thriller «The Foreigner». E ben presto dimostrerà di nuovo il suo talento di cantante nel sequel del musical di successo «Mamma Mia! Here We Go Again», la cui uscita nelle sale è prevista a luglio 2018.
E che dire dei colleghi di Brosnan in «Mai dire sì»? Mentre Stephanie Zimbalist (al centro), dopo il successo nei panni dell’investigatrice Laura Holt, non è mai andata oltre brevi apparizioni in varie serie tv in qualità di guest star, Doris Roberts, che interpretava la segretaria Mildred, ha avuto nuovamente successo con il ruolo di Marie Barone nella sitcom «Tutti amano Raymond». È poi deceduta nell’aprile 2016.
Atteggiamento rilassato, una certa leggerezza e una camicia hawaiana. L’abitudine di rivolgersi direttamente allo spettatore («So cosa state pensando e avete ragione»). E infine i baffi, il suo marchio di fabbrica. Sono molte le ragioni che hanno fatto dell’investigatore privato Thomas Magnum uno degli eroi televisivi degli anni ‘80 più amato dal pubblico. Una gloria di cui l’attore Tom Selleck ha beneficiato a lungo…
Dopo «Magnum, P.I.», anche la carriera di Tom Selleck ha conosciuto alti («Tre scapoli e un bebè», «In & Out») e bassi («Cristoforo Colombo: la scoperta»). Da qualche anno, l'attore di 73 anni è tornato al far parte delle più grandi star della televisione americana e non solo per la sua imponente statura di 1,93 metri. Nel 2010, Tom Selleck è tornato a recitare nella serie poliziesca di grande successo «Blue Bloods», dove interpreta Frank Reagan (foto), un padre di famiglia a capo della polizia newyorchese. Per quanto riguarda la sua vita privata, Tom Selleck vive con sua moglie in un ranch in California dove coltiva avocado.
Più anni '80 di così non ce n'è: la serie «Miami Vice» ha segnato la sua epoca da molti punti di vista. Atmosfera patinata, immagini uscite dritte dritte da un videoclip, il tutto accompagnato da una colonna sonora vivace, degna di figurare in testa alle classifiche: questi gli elementi che hanno contribuito al successo della serie. Senza dimenticare naturalmente i due poliziotti super cool, Crockett (Don Johnson) e Tubbs (Philip Michael Thomas), che hanno dato la caccia ai trafficanti di droga sotto il torrido sole della Florida per ben 111 episodi. Tuttavia, all'epoca, i due attori beneficiarono solo in minima parte della loro popolarità…
Alla fine degli anni '80, Don Johnson era considerato una delle star hollywoodiane più amate, fatto che non ha impedito alla maggior parte dei suoi film di rivelarsi degli autentici flop. La decisione di interpretare il ruolo del protagonista in «Nash Bridges» (de 1996 à 2001) gli ah permesso di tornare, seppur in misura minore, nel mondo delle serie di successo. Più di recente, si è fossilizzato in ruoli secondari, come nell'adattamento televisione di «Dal tramonto all'alba» (foto). Ma lo rivedremo presto al cinema accanto a Jane Fonda, Diane Keaton, Richard Dreyfuss e numerose altre star nella commedia «Book Club» (in uscita nelle sale il 18 maggio).
Al contrario, il collega di Don Johnson in «Miami Vice», Philip Michael Thomas è quasi completamente scomparso dal piccolo schermo dopo la conclusione della serie. Uno dei suoi ultimi «ruoli»: nel 2002, ha doppiato il personaggio di Lance Vance (foto) nel videogioco «Grand Theft Auto: Vice City».
Vi sembra realistico disinnescare le bombe con un coltellino da tasca o trasformare i blocchi di ghiaccio in detonatori?? I fan di MacGyver (Richard Dean Anderson) se ne sono sempre infischiati. Per risolvere i suoi casi, l'agente secreto dall'atteggiamento totalmente rilassato non ricorreva alla violenza, né alle armi, ma al ragionamento, all'immaginazione e alla logica. Senza dimenticare il suo fisico mozzafiato, nonostante i capelli piuttosto lunghi!
Richard Dean Anderson, che ha interpretato l'astuto avventuriero dal 1985 al 1992, ha continuato a fare strage di cuori anche dopo «MacGyver»: ha avuto avventure con le attrici Teri Hatcher, Lara Flynn Boyle e la pattinatrice artistica Katharina Witt. Nel frattempo, è rimasto fedele alla televisione: per diversi anni, ha interpretato il ruolo del generale Jack O’Neill nella serie science-fiction «Stargate SG-1», accontentandosi poi, alla chiusura di quest'ultima, di piccoli ruoli da guest star. E quando gli si chiede cosa ne pensa del reboot della serie culto «MacGyver», risponde: «Niente!»
Ex soldati scelti, sono stati gli idoli di un'intera generazione. Il fatto che «A-Team» sia diventata una serie di culto è dovuto soprattutto ai quattro protagonisti «Sberla» (Dirk Benedict), «Hannibal» (interpretato da George Peppard morto nel 1994), «H.M. Murdock» (Dwight Schultz) e «P.E. Baracus» (Mr. T, da sinistra a destra). In seguzito, Dwight Schultz ha riaffermato il suo status di star interpretando il luogotenente Barclay in diversi episodi di «Star Trek». I suoi colleghi hanno avuto meno fortuna...
«Trenchcoat in paradise» (1989), «Falso movente» (1996) e «Earthstorm» (2006): questi titoli (poco conosciuti) la dicono lunga: la carriera cinematografica di Dirk Benedict non è mai veramente decollata. L'attore ha comunque tentato la fortuna nei reality tv: nel 2007 ha partecipato alla versione inglese della trasmissione «Celebrity Big Brother» (foto).
Quanto a Lawrence Tureaud (il suo vero nome), non è mai riuscito veramente a scrollarsi di dosso il ruolo di Mr. T: quando faceva parte dell'A-Team, era diventato un lottatore professionista, facendo brevi apparizioni «nei panni di sé stesso» in numerosi film, serie televisive e pubblicità. Più di recente, nel 2013, ha presentato la trasmissione «Mr. T's Crazy World» (foto) su Kabel eins ed ha partecipato come concorrente alla versione statunitense di «Ballando con le stelle».
Gli uomini e i loro aggeggi tecnologici: l'elicottero da combattimento superaccessoriato «Supercopter» era per l'ex combattente Huckleberry Hawke ciò che «K.I.T.T.» era per Michael Knight. Grazie a queste serie d'azione, Jan-Michael Vincent si è ritrovato raffigurato su di un poster della rivista «Bravo» negli anni '80. Un successo dal quale non è mai riuscito a ricavare molto...
All'epoca di «Supercopter», Jan-Michael Vincent era già alcolizzato, un vizio che lo divora ancora oggi. Nel 2000 (foto), dopo essere stato arrestato diverse volte in stato di ebrezza, è stato condannato a 60 giorni di reclusione. Nel 2012 ha perso una gamba in un incidente. E anche la sua fortuna ha preso il volo, impiegata per saldare i suoi debiti fiscali.
Due ex soldati e un informatico formavano l'inseparabile trio «Riptide». Con la loro super imbarcazione e l'elicottero rosa «Screaming Mimi», sono divenuti gli investigatori più richiesti di King Harbor. Mentre Thom Bray (in mezzo) è passato dietro la macchina da presa alla fine della serie...
... Joe Penny ha proseguito la sua carriera con un'altra serie in cui interpretava il ruolo principale: l'attore ha infatti vestito i panni dell'investigatore Jake Styles nei 103 episodi della serie «Due come noi» fra 1il 987 e il 1992. Poi ha proseguito con alcuni piccoli ruoli, sempre in televisione, e ha preso parte alla distribuzione del film indipendente «The Last Night In» (foto).
Quanto a Perry King non è mai riuscito ad ottenere grandi ruoli. Tuttavia ha interpretato il presidente degli Stati Uniti nel film catastrofico di Roland Emmerich «The Day After Tomorrow – L'alba del giorno dopo» e fatto regolari apparizioni in alcune serie televisive come «Cold Case» (foto).
Queste star erano ben più «anziane» dei loro personaggi
Queste star erano ben più «anziane» dei loro personaggi
Daenerys Targaryen ha 16 anni quando torna a Westeros dopo anni di «esilio» nella prima stagione di «Game of Thrones». L'attrica britannica Emilia Clarke aveva già 26 anni quando ha accettato il ruolo. Ma al cinema, l'età reale non è importante. Queste «vecchie» star hanno interpretato personaggi ben più giovani di loro...
A 17 anni, Frances, alias Baby, è un'adolescente apatica quando parte in vacanza con la propria famiglia. «Dirty Dancing» ne farà una donna. L'attrice Jennifer Grey lo era però già da tempo: ha recitato la parte quando aveva 27 anni.
Benché Marty McFly non invecchierà mai e avrà 17 anni durante tutta la trilogia di «Ritorno al futuro», l'attore Michael J. Fox non ha potuto fermare il tempo. Fortunatamente, ci si ricorda appena del fatto che avesse già 29 anni al momento delle riprese dell'ultimo film della saga.
Kevin Spacey aveva 45 anni quando ha realizzato il suo sogno con «Beyond the Sea» e dato prova del suo talento di artista interpretando Bobby Darin. Ha recitato con tale passione che non era difficile dargli 22 anni.
Nella serie «Tredici» andata in onda su Netflix, Ross Butler, in parte responsabile del suicidio del suo personaggio principale, ha dimostrato che a 26 anni si può ancora passare per un liceale di 17.
Ogni vampiro che si rispetti è immortale e non ha età. Non ha dunque alcuna importanza il fatto che Ian Somerhalder (a destra nella foto) avesse già 31 anni quando sono iniziate le riprese di «The Vampire Diaries» (attualmente su Netflix): Damon, il personaggio interpretato, è un adolescente di 16 anni.
Emma Thompson aveva 36 anni quando ha indossato i panni della protagonista di «Ragione e Sentimento» (1995), film che ha anche ricevuto l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale: nel corso dell'intero lungometraggio, Elinor Dashwood oscilla tra amore, speranza e disillusioni. Una situazione usuale per le giovani donne di 19 anni.
La differenza di età tra Barbra Straisand e il suo personaggio in «Yentl» era ancora più grande. L'attrice aveva 41 anni quando ha interpretato l'eroina ebrea di 17 anni che doveva travestirsi da ragazzo per studiare in una scuola talmudica.
La differenza di età non dovrebbe essere un ostacolo per l'amore: è ciò che pensavano anche Olivia Newton-John (29 anni) e John Travolta (24 anni) trasformandosi per «Grease» in due adoleascenti che danzavano e cantavano senza preoccuparsi del domani.
Un modello per milioni di donne eleganti e una dea per milioni di uomini: a 32 anni, Audrey Hepburn ha raggiunto l'apice della sua carriera con «Colazione da Tiffany». Interpretava Holly Golightly, giovane provinciale appena sbarcata a New York, con l'adorabile semplicità di una ragazza di 18 anni.
All'epoca 17enne, Judy Garland ha conquistato i cuori degli spettatori interpretando Dorothy, orfanella originaria del Kansas dalla vita semplice. I produttori del «Mago di Oz» (1939) avevano faticato a dissimulare le curve che il corpo dell'attrice cominciava a mostrare.
Benché Kristen Bell avesse già 24 anni al momento delle riprese, le è stato affidato il ruolo di una giovane apprendista detective di 17 anni nella serie tv «Veronica Mars».
Nelle serie per adolescenti, i ruoli sono raramente interpretati da veri adolescenti. Luke Perry (a sinistra), che interpretava Dylan il ribelle in «Beverly Hills 90210» aveva già 24 anni. Ian Ziering (secondo da destra), alias Steve, ne aveva 26 al momento delle riprese della prima stagione. Ma la palma dell'attrice più «anziana»...
... è di Gabrielle Carteris, all'epoca 29enne, che interpretava Andrea Zuckermann, un'intellettualoide perdutamente innamorata di Brandon Walsh (Jason Priestley).
Un'altra serie per adolescenti (Dawson) con un'attrice 29enne: Meredith Monroe (a destra), la più «anziana» nella foto, ha avuto a che fare per sei stagioni con la pubertà, il liceo e l'università.
Uno sguardo che non può lasciare nessuno indifferente. Quando Alex, 15 anni, fissa la telecamera con aria provocatrice all'inizio di «Arancia meccanica», sembra un invito al voyeurismo. L'attore Malcolm McDowell aveva già 28 anni quando interpretò il capo della banda di giovani delinquenti.
A 21 anni, Ben Braddock è estremamente timido: fino a che non cede alle avances di Mrs. Robinson (Anne Bancroft), una donna molto più anziana di lui. A 30 anni, Dustin Hoffman non era certamente così alle prime armi come il suo personaggio de «Il laureato», che ha fatto di lui una star internazionale.
Nel film cult per adolescenti «Cruel Intentions», Cecile, una studentessa di musica di 17 anni un po' imbranata, si lascia coinvolgere in un intrigo che mescola cocaina, amori saffici e seduzione: Selma Blair (a sinistra) aveva 27 anni quando si scambiò il bacio cinematografico dell'anno con Sarah Michelle Gellar, nel 1999.
Benché avesse 11 anni più del suo personaggio Frank Abagnale, Leonardo DiCaprio, all'epoca 28enne, ha garantito la freschezza necessaria per il suo ruolo di truffatore che è riuscito a tenere sul chi va là l'FBI, la compagnia aerea PanAm e gli spettatori di «Prova a prendermi».
A 26 anni, Rachel McAdams (seconda partendo da destra) ha indossato i panni di Regina George, di dieci anni più piccola, a capo di una banda di ricche lolite in «Mean Girls».
Il «Karate Kid» non era più un bambino: Ralph Macchio aveva già festeggiato le sue 23 primavere quando ha interpretato il ruolo del giovane Daniel, 15 anni, che prendeva lezioni di karate, ma anche di saggezza orientale, dal suo maestro Miyagi (Noriyuki Morita).
L'attore inglese Andrew Garfield sembrava ben più giovane della sua età. Nessuno ha notato che avesse già 27 anni quando ha indossato i panni del giovane Peter Parker, 17 anni, diventato «L'uomo ragno» dopo essere stato morso da un aracnide.
La stessa età che avevail suo predecessore, Tobey Maguire, quando ha cominciato a constatare dei cambiamenti importanti nel suo corpo.
Se dimostrate 21 anni quando in realtà ne avete 37, potete pilotare la nave spaziale Enterprise: nella nuova versione di «Star Trek», John Cho interpreta il ruolo del capitano Hikaru Sulu, fresco di diploma della Starfleet Academy. Oggi, l'attore ha 45 anni.
La protagonista Antonia Campbell-Hughes (30 anni) ha trovato nel ruolo di Natascha Kampusch, vittima di un rapimento, il giusto equilibrio tra la paura, il tormento e una strana emancipazione acquisita al termine di «3096» (titolo della pellicola) giorni di prigionia. L'attrice ha interpretato il personaggio tra i 14 e i 18 anni di quest'ultimo.
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