Spettacolo Alessandro Borghi su «Suburra»: «I nostri eroi negativi? Sono dei perdenti»

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17.7.2018 - 13:12

Source: Covermedia

L’attore romano è protagonista della prima serie italiana prodotta da Netflix in 190 paesi e ispirata all’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini.

Alessandro Borghi è uno dei volti più amati di «Suburra - La serie».

Il personaggio interpretato dall’attore romano bazzica nel malaffare e nella corruzione, ma la spinta incredibile creata dalla serie prodotta da Netflix in 190 paesi lo ha reso così popolare da suscitare in molti spettatori un forte rischio di emulazione.

«I nostri sono eroi negativi, dei perdenti alla fine. Certo non lo farei vedere a un bambino di 8 anni, perché credo che non avrebbe gli strumenti adatti per capire la differenza, ma ad uno di 12, insieme ad un genitore che gli spiega la differenza tra il bene e il male, o come sia facile scivolare dalla parte sbagliata, sì», ha dichiarato Borghi all’Ansa.

«C’è da dire, che quando vado ad Ostia manca solo che mi fanno la statua, l'altro giorno mi ha fermato un ragazzino di 15 anni dicendo: “Aurelià”, voglio essere come te».

D’altra parte, le ambientazioni della crime-story suggeriscono una forte romanità, perché a fare da sfondo alla seconda stagione ci sono oltre 100 scorci della Capitale, fra cui la Vela di Calatrava, Palazzo Spada, via della Conciliazione, Montecitorio, il centro storico, Piramide, il litorale romano, Ostia e Fiumicino. 

Diretti da Andrea Molaioli gli 8 nuovi episodi sono ispirati all'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, sceneggiati da Barbara Petronio, Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli.

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