Bigodini e pistole, set di Brave ragazze
Andreozzi a Gaeta dirige Ambra, Rossi e Pastorelli
GAETA, 29 OTT - Le avevano ribattezzate 'le amazzoni della Vaucluse': cinque amiche insospettabili, tutte con gravi problemi economici, nella regione della Provenza, che decidono di mettersi a fare rapine travestite da uomini. Tra il 1989 e il 1990 la banda porta a segno sette colpi e viene arrestata all'ottavo. Un'incredibile storia vera che ha ispirato Michela Andreozzi per la sua opera seconda da regista, Brave ragazze, un'action comedy che ha come mattatrici apprendiste criminali Ambra Angiolini, Serena Rossi, Silvia D'Amico e Ilenia Pastorelli. L'arrivo in sala a febbraio-marzo.
"Avevo scoperto questa vicenda anni fa leggendo un articolo, è il primo film che ho scritto", spiega Andreozzi sul set in un oratorio (trasformato in parte in commissariato) a Gaeta -. E' una storia rock al femminile che abbiamo intrecciato a un contesto italiano, quello dei primi anni '80, incrociandoci anche un commissario, che ho voluto chiamare Gianni Morandi, con sguardo accogliente in una società altrimenti ostile verso le donne".
Tornare alla home page