Mancano pochi giorni ormai alla grande premiazione della notte degli Oscar: le statuette d’oro saranno consegnate il 24 febbraio a Los Angeles. Con dieci nomination ciascuno, i film «Roma» e «La Favorita» partono in prima linea. Quali sono gli altri candidati alle diverse statuette? Scopritelo nella nostra galleria.
Glenn Close ha già un Golden Globe in tasca per il suo ruolo in «The Wife» (nelle sale mercoledì 20 febbraio in Svizzera): ha ricevuto il premio come migliore attrice drammatica. È anche possibile che vinca un Oscar. Un premio che sarebbe meritatissimo per quest’attrice che vanta una gloriosa carriera alle spalle, giunta ora alla settima nomination.
Anche Olivia Colman è stata premiata come migliore attrice principale ai Golden Globes, ma nella categoria delle migliori commedie. Agli Oscar, tuttavia, ci sarà solo una vincitrice – Glenn Close o Colman, che interpreta perfettamente la regina Anna d’Inghilterra ne «La Favorita».
Se il tempo passato a indossare una maschera fosse un indicatore delle possibilità di vincere un Oscar, Christian Bale sarebbe probabilmente il grande favorito di quest’anno. Infatti, è quasi irriconoscibile nel ruolo del vicepresidente americano Dick Cheney, in «Vice». Sta di fatto che questa performance gli è già valsa il Golden Globe come miglior attore protagonista in un musical o una commedia.
Anche tra gli uomini la competizione è altissima: Rami Malek ha ottenuto il Golden Globe come miglior attore principale (nella categoria film drammatici) – e deve ormai contendersi l’Oscar con Christian Bale. Malek ha ricevuto la nomination per la magistrale interpretazione di Freddie Mercury in «Bohemian Rhapsody», il biopic dedicato ai Queen.
Il regista Alfonso Cuarón ha già vinto un Oscar (per il dramma spaziale «Gravity») – e potrebbe aggiungerne un secondo alla sua collezione: con il suo film «Roma» diffuso su Netflix, il messicano figura in cima alla lista dei favoriti. E anche se gli è appena sfuggito un titolo, ha già intascato un Golden Globe quest’anno.
Il greco Yórgos Lanthimos (a destra) ha posato in compagnia di John Bailey, presidente dell’Accademia degli Oscar. Le sue chance di vincere l’Oscar sono elevate: il regista ha ricevuto una nomination per il suo dramma storico «La Favorita».
«La Favorita» è tutto sommato il più avvantaggiato nella corsa agli Oscar: oltre all’attrice principale Colman e al regista Lanthimos, le due interpreti non protagoniste Rachel Weisz (a sinistra) ed Emma Stone sono ugualmente tra le favorite per la corsa all’Oscar.
Forte delle sue tre nomination, «Se la strada potesse parlare» entra a pieno titolo nella corsa – ma le sue chance di vittoria si basano soprattutto sull’attrice non protagonista Regina King. Il Golden Globe che ha già vinto è un buon fiore all’occhiello.
Che due anni dopo il suo Oscar come miglior attore non protagonista in «Moonlight», ci sia una seconda statuetta d’oro per lui all’orizzonte? Mahershala Ali ha già vinto un Golden Globe per «Green Book», un film drammatico che affronta il tema del razzismo – e ormai l’Oscar non sembra tanto lontano.
Tuttavia, la concorrenza non sta a guardare. Anche Adam Driver parte come favorito nella corsa al premio come migliore attore in un ruolo non protagonista. In «BlacKkKlansman», interpreta un poliziotto infiltrato nel Ku Klux Klan.
In totale, sono otto i film in lizza per l’Oscar di miglior film. Tra questi figura «Black Panther». E’ la prima volta che un film di supereroi viene nominato nella categoria principale. Non è improbabile vedere un film d’avventura Marvel aggiudicarsi un premio.
«Green Book» ha già messo in saccoccia tre Golden Globes per la migliore sceneggiatura, il miglior musical o commedia e il miglior attore non protagonista. La vendemmia continuerà con l’Oscar per il miglior film?
Ai Golden Globes, «Roma» ha dovuto accontentarsi del premio di miglior film in lingua straniera. Agli Oscar, invece, il film drammatico compete a pieno titolo con i grandi e figura per molti come favorito per il premio di miglior film. Ma «Roma» è ugualmente il lizza per l’Oscar di miglior film in lingua straniera.
Se «Roma» ambisce alla statuetta di miglior film, sembra che nulla potrà sbarrare la strada al dramma polacco «Cold War»: il dramma in bianco e nero di Paweł Pawlikowski ha grandi possibilità di vincere l’Oscar come miglior film in lingua straniera.
«Cold War» ha ricevuto due nomination – per il premio di miglior film in lingua straniera e quello di miglior fotografia –, mentre «Opera senza autore», la pellicola del regista premio Oscar Florian Henckel von Donnersmarck («Le vite degli altri») ha poche chance di ripartire con un premio.
E Lady Gaga, in tutto questo? Per il suo ruolo principale in «A Star is Born», la cantante parte probabilmente come outsider, tenuto conto della concorrenza schiacciante. Ma Gaga non dovrebbe andarsene a mani vuote: dopo un Golden Globe, la sua canzone «Shallow» tratta da «A Star is Born» ha ormai buone speranze di aggiudicarsi la statuetta d'oro.
I favoriti agli Oscar 2019
Mancano pochi giorni ormai alla grande premiazione della notte degli Oscar: le statuette d’oro saranno consegnate il 24 febbraio a Los Angeles. Con dieci nomination ciascuno, i film «Roma» e «La Favorita» partono in prima linea. Quali sono gli altri candidati alle diverse statuette? Scopritelo nella nostra galleria.
Glenn Close ha già un Golden Globe in tasca per il suo ruolo in «The Wife» (nelle sale mercoledì 20 febbraio in Svizzera): ha ricevuto il premio come migliore attrice drammatica. È anche possibile che vinca un Oscar. Un premio che sarebbe meritatissimo per quest’attrice che vanta una gloriosa carriera alle spalle, giunta ora alla settima nomination.
Anche Olivia Colman è stata premiata come migliore attrice principale ai Golden Globes, ma nella categoria delle migliori commedie. Agli Oscar, tuttavia, ci sarà solo una vincitrice – Glenn Close o Colman, che interpreta perfettamente la regina Anna d’Inghilterra ne «La Favorita».
Se il tempo passato a indossare una maschera fosse un indicatore delle possibilità di vincere un Oscar, Christian Bale sarebbe probabilmente il grande favorito di quest’anno. Infatti, è quasi irriconoscibile nel ruolo del vicepresidente americano Dick Cheney, in «Vice». Sta di fatto che questa performance gli è già valsa il Golden Globe come miglior attore protagonista in un musical o una commedia.
Anche tra gli uomini la competizione è altissima: Rami Malek ha ottenuto il Golden Globe come miglior attore principale (nella categoria film drammatici) – e deve ormai contendersi l’Oscar con Christian Bale. Malek ha ricevuto la nomination per la magistrale interpretazione di Freddie Mercury in «Bohemian Rhapsody», il biopic dedicato ai Queen.
Il regista Alfonso Cuarón ha già vinto un Oscar (per il dramma spaziale «Gravity») – e potrebbe aggiungerne un secondo alla sua collezione: con il suo film «Roma» diffuso su Netflix, il messicano figura in cima alla lista dei favoriti. E anche se gli è appena sfuggito un titolo, ha già intascato un Golden Globe quest’anno.
Il greco Yórgos Lanthimos (a destra) ha posato in compagnia di John Bailey, presidente dell’Accademia degli Oscar. Le sue chance di vincere l’Oscar sono elevate: il regista ha ricevuto una nomination per il suo dramma storico «La Favorita».
«La Favorita» è tutto sommato il più avvantaggiato nella corsa agli Oscar: oltre all’attrice principale Colman e al regista Lanthimos, le due interpreti non protagoniste Rachel Weisz (a sinistra) ed Emma Stone sono ugualmente tra le favorite per la corsa all’Oscar.
Forte delle sue tre nomination, «Se la strada potesse parlare» entra a pieno titolo nella corsa – ma le sue chance di vittoria si basano soprattutto sull’attrice non protagonista Regina King. Il Golden Globe che ha già vinto è un buon fiore all’occhiello.
Che due anni dopo il suo Oscar come miglior attore non protagonista in «Moonlight», ci sia una seconda statuetta d’oro per lui all’orizzonte? Mahershala Ali ha già vinto un Golden Globe per «Green Book», un film drammatico che affronta il tema del razzismo – e ormai l’Oscar non sembra tanto lontano.
Tuttavia, la concorrenza non sta a guardare. Anche Adam Driver parte come favorito nella corsa al premio come migliore attore in un ruolo non protagonista. In «BlacKkKlansman», interpreta un poliziotto infiltrato nel Ku Klux Klan.
In totale, sono otto i film in lizza per l’Oscar di miglior film. Tra questi figura «Black Panther». E’ la prima volta che un film di supereroi viene nominato nella categoria principale. Non è improbabile vedere un film d’avventura Marvel aggiudicarsi un premio.
«Green Book» ha già messo in saccoccia tre Golden Globes per la migliore sceneggiatura, il miglior musical o commedia e il miglior attore non protagonista. La vendemmia continuerà con l’Oscar per il miglior film?
Ai Golden Globes, «Roma» ha dovuto accontentarsi del premio di miglior film in lingua straniera. Agli Oscar, invece, il film drammatico compete a pieno titolo con i grandi e figura per molti come favorito per il premio di miglior film. Ma «Roma» è ugualmente il lizza per l’Oscar di miglior film in lingua straniera.
Se «Roma» ambisce alla statuetta di miglior film, sembra che nulla potrà sbarrare la strada al dramma polacco «Cold War»: il dramma in bianco e nero di Paweł Pawlikowski ha grandi possibilità di vincere l’Oscar come miglior film in lingua straniera.
«Cold War» ha ricevuto due nomination – per il premio di miglior film in lingua straniera e quello di miglior fotografia –, mentre «Opera senza autore», la pellicola del regista premio Oscar Florian Henckel von Donnersmarck («Le vite degli altri») ha poche chance di ripartire con un premio.
E Lady Gaga, in tutto questo? Per il suo ruolo principale in «A Star is Born», la cantante parte probabilmente come outsider, tenuto conto della concorrenza schiacciante. Ma Gaga non dovrebbe andarsene a mani vuote: dopo un Golden Globe, la sua canzone «Shallow» tratta da «A Star is Born» ha ormai buone speranze di aggiudicarsi la statuetta d'oro.
La 91esima cerimonia di premiazione degli Oscar avrà luogo il 24 febbraio a Los Angeles. Volete sapere quali film sono in lizza per la vittoria? Ecco i nomi delle pellicole favorite per il più celebre premio cinematografico del mondo.
«The Wife», in programmazione nei cinema svizzeri a partire da mercoledì 20 febbraio, ci offre una Glenn Close assolutamente grandiosa nel ruolo principale. Nel film, l’attrice, che ha già ricevuto sei nomination agli Oscar, interpreta la moglie di uno scrittore che ha appena vinto un premio Nobel per la letteratura e con questo ruolo ha una nuova occasione di vincere una statuetta d’oro. Quali attori, quali film e quali registi sono favoriti nella corsa agli Oscar? Scopriteli nella nostra galleria di immagini.
Il film "A star is born" con Lady Gaga
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