Musica e vita Emma Marrone: «Il mio scopo nella vita è realizzare me stessa»

Intervistata da Vanity Fair, l’attrice si sbottona su maternità e famiglia, ma avverte: «Non mi serve un partner per diventare mamma».

Emma Marrone ha le idee chiare quando si parla di carriera, figli e famiglia.

Prossima ai 40 anni, la cantautrice non si è mai fermata di fronte agli ostacoli, lottando per ottenere la sua indipendenza.

«Io non volevo fare la cantante, volevo fare la cantante famosa», dice nell’intervista rilasciata a Vanity Fair.

Non immagini la soddisfazione di essermi comprata una casa col mio lavoro, non dipendere da nessuno è una cosa a cui i miei mi hanno sempre incoraggiata».

Nonostante sia cresciuta in una famiglia tradizionale, Emma non cerca un uomo per sentirsi completa.

«Perché per essere madre devo avere un partner?»

«Non mi pongo il problema. Il mio scopo nella vita è realizzare me stessa, non trovare un partner. Certo, sono fatta di carne e ci sono sere in cui mi piacerebbe trovare qualcuno a casa ad attendermi, banalmente anche nel letto, ma questo sentimento non mi spinge mai a pensare che andrebbe bene chiunque. Sono single, ma non sola, ho tante famiglie», aggiunge Emma che rilancia poco dopo.

«Perché per essere madre devo avere un partner? Prima ti dicono: «Non fate abbastanza figli», poi provi a farli e ti mettono mille ostacoli: una visione medievale della genitorialità. Io però non ho vissuto la discriminazione come uno svantaggio. In tutti gli ambienti c’è sessismo, ma un uomo che non deve affrontare gli ostacoli messi a noi non immagina neanche che cosa si provi ad arrivare dove ti avevano detto che non potevi andare. A me le resistenze hanno tirato fuori una determinazione che non avrei mai saputo di avere se fosse stato tutto facile».

Per adesso sembra che all’orizzonte non siano fidanzati in arrivo.

«Ma che uomini? Quelli della mia generazione sono deboli e spaventati, indecisi. Hanno paura delle donne autonome e forti. È come se noi avessimo fatto un passo avanti per essere più libere e loro nel frattempo siano ancora nello stesso punto di prima. A volte mi ritrovo con le amiche e diciamo tutte la stessa cosa: trovare un uomo che non abbia paura di noi, di quello che siamo state capaci di diventare, è molto difficile».

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