Hopkins, 80 anni del glaciale Hannibal
Oscar per Il silenzio degli innocenti, da teatro a ruoli storici
ROMA, 30 DIC - Sir Anthony Hopkins appartiene a quell'esclusivo club di predestinati che festeggiano il compleanno mentre il resto del mondo fa Capodanno. Nato nel Galles nel 1937, figlio di panettieri, ha vissuto gli stenti della guerra e della crisi mineraria, è figlio unico ed è stato un bambino scontroso, dislessico e solitario, marcato dalla figura imponente del nonno. "Da ragazzo - racconta - ero un vero disastro, ottuso e testardo, negato agli studi. La mia salvezza è stato ritrovarmi su un palcoscenico scolastico. Capii allora che esibirmi in pubblico mi dava quella sicurezza che non avevo dentro di me". Tantissimi i suoi film famosi e molti registi che lo hanno cercato e diretto nella lunga carriera da Richard Attenborough a David Lynch. Nel '90 incrocia il personaggio di Hannibal Lecter nel "Silenzio degli innocenti" di Jonathan Demme, trionfa all'Oscar nel 1991, si costruisce una maschera che non abbandonerà più, fatta di minaccia e seduzione, violenza e razionalità, gelo esteriore e tumulto interiore.
Tornare alla home page