Serie tv Il Commissario Montalbano torna l’11 febbraio
Luca Zingaretti torna a interpretare l'amato personaggio nei due nuovi episodi: L’altro capo del filo e Un diario del ’43.
Il Commissario Montalbano sta per tornare su Rai1.
La serie di successo tratta dai romanzi di Andrea Cammilleri andrà in onda con due nuovi episodi l’11 e il 18 febbraio.
Da 20 anni a interpretare Montalbano è Luca Zingaretti, che ritrova al suo fianco lo storico cast formato da Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella) e con la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo di Livia, fidanzata del commissario.
L’altro capo del filo e Un diario del ’43 faranno salire a 34 gli episodi della fiction, che, repliche comprese, hanno assicurato alla Rai oltre un miliardo di telespettatori in totale.
«Ci sono state 190 repliche, oltre alle prime tv, con cui abbiamo raggiunto 1 miliardo e 200 milioni spettatori italiani - ha dichiarato Eleonora Andreatta, direttore Rai Fiction -, a cui si aggiungono gli oltre 60 paesi dove è stato venduta la serie, tutta l’Europa, Stati Uniti, Australia, Asia, mentre il paese di finzione, Vigata, su Google, ha circa 300 mila link».
In fase di presentazione, Luca ha effettuato un bilancio dei suoi 20 anni nei panni di Montalbano.
«Camilleri sa che quando un personaggio seriale è amato si deve muovere poco. Noi crediamo di cambiare con gli anni, in realtà restiamo sempre gli stessi, io ancora penso come un ragazzo di 18 anni. Quello che deve cambiare è il contorno, le sfide che si presentano a questo personaggio. Cambia il mondo, ma il personaggio resta sempre lo stesso, perché il pubblico lo vuole così. Un uomo che s’indigna, con la stessa umanità. Riguardo a me, io sono cambiato per forza in 20 anni, ma io non credo agli attori quando dicono, ho fatto San Giovanni ed ora vedo la Madonna. Ma è ovvio che dopo tanti anni, ti immergi in alcune cose, ne assorbi l’energia. Sicuramente sarei un uomo diverso se non avessi avuto questa esperienza ventennale».
Durante la conferenza stampa di presentazione, Zingaretti ha risposto per le rime a un giornalista di Libero, che lo aveva punzecchiato sulla questione migranti, argomento che sarà marginalmente trattato in uno dei nuovi episodi.
«Vuole sapere la mia opinione sulla situazione migranti in Italia? Alcuni anni fa feci un monologo sui migranti. Lo vada rivedere e saprà che ne penso», ha risposto l’attore romano.
«Io sono solo un attore che recita delle battute. Ed io non le dirò la mia opinione sui migranti, perché qualsiasi cosa io dica, lei ci farà il titolo. Non c'è nessuna fibrillazione in Rai, trovo tutto questo di cui stiamo parlando veramente assurdo».
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