In Israele torna magia melodie andaluse
La musica al servizio della fratellanza
S. GIOVANNI D'ACRI (AKKO), 16 GIU – La magia delle melodie andaluse è tornata a diffondersi fra le mura di San Giovanni d'Acri (Akko), una città che per secoli ha rappresentato un importante crocevia di culture mediterranee e che in questi giorni ha ospitato la seconda edizione del festival internazionale 'Arabesque'. Vi hanno preso parte artisti e orchestre ritenuti in prima linea nelle esecuzioni di musica classica araba e di quella andalusa: ebrei ed arabi, israeliani e palestinesi. Salutando il pubblico stipato in un cortile a cielo aperto fra le Sale dei Cavalieri Crociati, a pochi passi dalla maestosa moschea al-Jazzar, il sindaco Shimon Lankri ha ribadito che l'obiettivo di manifestazioni come quella «è di rafforzare la solidarietà fra le persone e fra le diverse religioni».
Il festival, spiega il direttore artistico Tom Cohen, punta a far comprendere che, al di là del conflitto politico, una parte significativa di Israele condivide col mondo arabo «la stessa cultura, lo stesso cibo, la stessa musica».
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