Spettacolo James Franco risponde alle accuse di molestie

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10.1.2018 - 13:11

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L’attore si difende dopo i tweet dell’attrice Ally Sheedy, che ha insinuato di essere stata molestata durante lo spettacolo a Broadway The Long Shrift.

James Franco ritiene siano infondate le accuse di molestie sul suo conto.

L’attore è finito nel vortice degli scandali sessuali, in seguito ai tweet di Ally Sheedy, che ha rivelato di essere stata molestata da Franco durante la preparazione dello spettacolo a Broadway The Long Shrift.

«James Franco ha avuto la meglio su di me. Quindi, basta chiedermi il motivo per cui ho lasciato il mondo del cinema e della televisione», ha scritto la Sheedy mentre a Beverly Hills era in corso la cerimonia dei Golden Globes, in cui il 39enne è stato premiato con la statuetta di Migliore Attore per il film «The Disaster Artist».

«Perché hanno dato a James Franco il permesso di entrare?», ha aggiunto sul social l’attrice, riferendosi alla lotta contro le molestie, leitmotiv della notte del Beverly Hilton Hotel.

I tweet sono scomparsi nel giro di poche ore dal profilo della Sheedy.

James, ospite al The Late Show with Stephen Colbert, ha così commentato: «Su Twitter sono comparsi alcuni messaggi che non ho letto. Mi sono stati riferiti. Non ho idea di cosa abbia fatto a Ally Sheedy. Ho totale rispetto per lei. Ha pure cancellato i tweet. Non so cosa dirle».

A rafforzare la tesi di Ally Sheedy è stata l’attrice Violet Paley, che ha raccontato come James si sia spogliato di fronte a lei, per poi mandare sia a lei, sia alle altre ragazze presenti dei messaggi con delle scuse «inutili, noiose e ritardatarie».

Successivamente anche Sarah Tither-Kaplan, un' ex studentessa di recitazione dell’attore, ha parlato su Twitter di un'esperienza riguardante delle scene di nudo richieste in maniera inadeguata per recitare nei suoi film.

«Le cose che ho sentito sono prive di accuratezza - si è difeso Franco -. Sostengo con tutto me stesso le persone che vengono allo scoperto e che in passato non hanno avuto il coraggio di parlare. Non voglio zittirle in alcun modo. Penso sia una buona cosa e io le sostengo».

«Se ho fatto qualcosa di sbagliato, tenterò di ricorrere ai ripari. Devo. Non so cos’altro fare. La questione che stiamo affrontando è molto grande e io non ho tutte le risposte. La morale di questa brutta storia è che oggi siamo pronti ad ascoltare. Sono qui per ascoltare, per imparare e per cambiare la mia prospettiva. Sono disposto a farlo».

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