Spettacolo Johnny Depp fa causa all’ex moglie Amber Heard: «Ha mentito»

CoverMedia

3.3.2019 - 09:33

Source: Covermedia

Continua la battaglia legale tra i due divi di Hollywood.

Non c’è pace tra Johnny Depp e Amber Heard.

La star di Pirati dei Caraibi ha fatto causa all'ex moglie, chiedendo un risarcimento di 50 milioni di dollari, oltre 40 milioni di euro.

Johnny sostiene di essere stato diffamato dalla collega, che avrebbe dichiarato il falso durante la battaglia di divorzio parlando di abusi fisici e psicologici.

«La signora Heard non è una vittima di violenza domestica ma un carnefice», si legge nella denuncia dell'uomo.

«Il signor Depp non ha mai compiuto abusi sulla signora Heard, le sue accuse contro di lui erano totalmente false e sono state confutate da due diversi ufficiali di polizia, da testimoni neutrali e da 87 video delle camere di sorveglianza», ha fatto sapere il legale del 55enne.

Johnny ha poi puntato il dito contro la relazione tra Amber Heard e Elon Musk, fondatore di Tesla.

A detta di Depp i due avrebbero intrecciato un legame intimo un mese dopo il matrimonio con Johnny.

Depp ha spifferato che Heard avrebbe ricevuto «visite a tarda notte» da parte dell’imprenditore. I membri del suo team di sicurezza sarebbero disposti a testimoniare. Musk, secondo i legali di Depp, avrebbe fatto visita all’attrice anche la stessa notte in cui lei aveva reso pubbliche le foto del suo volto tumefatto, accusando l’ex.

Non è tardata ad arrivare la replica dell'avvocato di Amber Heard, reduce dal successo planetario di Aquaman: «Questa frivola azione legale è solo uno dei ripetuti sforzi di Johnny Depp per far stare in silenzio la nostra cliente. Ma non la priverà della sua voce. Le azioni del signor Depp dimostrano che è incapace di accettare la verità sul suo comportamento all'insegna degli abusi. Ma mentre sembra stia riuscendo nella sua determinazione ad autodistruggersi, riusciremo a vincere questa causa senza alcun fondamento e porre fine a questo vile tormento nei confronti della nostra assistita».

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