Spettacolo La Weinstein Company dichiara bancarotta

CoverMedia

26.2.2018 - 13:11

Source: Covermedia

Il procuratore federale ha impedito la vendita delle quote societarie: dichiarare il fallimento è l’unica strada percorribile per la casa di produzione cinematografica.

La Weinstein Company ha dichiarato bancarotta.

Travolta dagli scandali del suo ex leader fondatore Harvey Weinstein, la casa di produzione cinematografica aveva raggiunto un accordo per la sua liquidazione per una cifra di 500 milioni di dollari (406 milioni di euro) con la businesswoman Maria Contreras-Sweet.

A bloccare la trattativa però è stato il procuratore generale del distretto di New York, Eric Schneiderman, che ha intentato una causa contro l’azienda, rea di aver permesso a Harvey Weinstein di perpetrare molestie e abusi sessuali in maniera del tutto indisturbata.

In un comunicato stampa, diffuso dalla società, si legge: «L’unica opzione per massimizzare il valore rimanente della compagnia è il ricorso a un processo ordinario per bancarotta».

È stato rivelato inoltre come, nella giornata di mercoledì, la parte acquirente, composta dalla Contreras-Sweet e il suo socio Ron Burkle, abbia incontrato il procuratore Schneiderman per presentare la sua proposta: l’incontro però non si è concluso come si sperava.

A gettare delle ombre sulle intenzioni dei nuovi acquirenti è stata la proposta delle nuova cordata di nominare nel Cda Ron Burkle e David Glasser, due tra gli uomini vicini a Weinstein.

«Avevamo creduto in questa Compagnia e negli obiettivi concordati con il Procuratore Generale. Ma, in seguito agli eventi della settimana passata, siamo giunti alla conclusione che il vostro piano per acquisire la società era semplicemente illusorio (…)», si legge nella lettera del procuratore.

«Nonostante le vostre precedenti dichiarazioni, è semplicemente impossibile evitare la conclusione che da parte vostra non ci sia intenzione di firmare un accordo e salvare gli asset societari e i lavoratori».

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