Pesanti accuse Le sorelle: «Piccola Piuma non era nativa americana»

SDA

23.10.2022 - 18:00

La presenza di Piccola Piuma alla cerimonia degli Oscar del 1973 fece scandalo.
La presenza di Piccola Piuma alla cerimonia degli Oscar del 1973 fece scandalo.
Keystone

Gravi accuse per Piccola Piuma: secondo le sue sorelle, la donna salita sul palco degli Oscar per rifiutare il premio a nome di Marlon Brando non era veramente una nativa americana. Sacheen Littlefeather è morta di cancro 3 settimane fa a 75 anni e non può difendersi.

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A rilanciare il caso è stata Jacqueline Keeler (una Diné/Dakota): in un contributo pubblicato dal San Francisco Chronicle afferma di aver intervistato le sorelle minori di Piccola Piuma, Rosalind Cruz e Trudy Orlandi, secondo le quali Sacheen avrebbe mentito per tutta la vita sulle sue vere origini. In realtà «era metà bianca e metà messicana», afferma la Keeler.

Piccola Piuma è morta il 2 ottobre. Venerdì, al funerale, la sorella Rosalind è salita sul podio e affermato che Sacheen aveva sofferto per tutta la vita di una malattia mentale e biasimato i genitori con accuse di un'infanzia difficile e violenta.

La Keeler ha un'agenda: smascherare persone che fingono di avere sangue nativo nelle vene, ma la sua campagna per mettere in piazza i cosiddetti «Pretendians» ha trovato critici nelle comunità indigene secondo cui se la prende spesso ingiustamente con persone che non meritano di essere attaccate.

Secondo Keeler il padre sarebbe messicano

Che la madre di Piccola Piuma fosse bianca non è mai stato mai un mistero per nessuno. In vita «Littlefeather», il cui nome alla nascita era Marie Louise Cruz, si identificava come Apache e Yaqui per parte di padre e come tale era salita sul palco degli Academy Awards per protestare a nome di Brando a favore dei diritti dei nativi-americani.

Secondo la Keeler, però, le origini paterne erano messicane, non nei territori delle due tribù in Arizona come sostenuto da 'Piccola Piuma'. Non ci sarebbero inoltre tracce dell'iscrizione di membri della famiglia in nessuna tribù nel territorio degli Stati Uniti.

Le sorelle hanno detto alla Keeler di essere rimaste zitte per decenni, pensando che la fama della sorella sarebbe svanita, ma che erano preoccupate nel vederla «venerata come una santa».

Le scuse dell'Academy

Lo scorso agosto Piccola Piuma è tornata alla ribalta quando l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences si è formalmente scusata con lei per averla messa all'indice dopo la cerimonia degli Oscar 1973 in cui a nome di Brando aveva respinto il premio per «Il Padrino». Piuma all'epoca aveva 26 anni e faceva la modella.

Vestita da Apache aveva parlato a nome dell'attore protestando, tra fischi e insulti da parte della platea di divi, per il trattamento dei nativi da parte dell'industria del cinema.

La scorsa estate il mea culpa di Hollywood e poi in settembre, due settimane prima di morire, «Littlefeather» era stata festeggiata all'Academy Museum in una serata di riflessione sulla cultura nativa americana.