Spettacolo Lily Allen: minacce alle figlie dopo le scuse al migrante

CoverMedia

26.9.2018 - 13:12

Source: Covermedia

La cantante è finita nel mirino degli hater per aver chiesto scusa a un giovane afghano a nome di tutto il Regno Unito.

Le due bambine di Lily Allen hanno ricevuto delle minacce, dopo le scuse rivolte dalla popstar a un giovane migrante «a nome del Regno Unito».

Un anno fa, la cantante finì al centro di una bufera per aver criticato apertamente l’operato del governo britannico, in seguito alla demolizione del campo profughi a Calais, dove conobbe un bambino di 13 anni di origine afghana, fuggito dalla guerra e dalle persecuzione dei talebani.

«Mi scuso a nome del mio paese per la condizione in cui sei costretto a vivere», dichiarava in lacrime la Allen, dopo la visita nell’accampamento.

Lily venne immediatamente ripresa da politici e cittadini, ma, nella sua autobiografia My Thoughts Exactly, la popstar ha raccontato come, in seguito al suo gesto, finirono nel mirino degli hater anche le piccole Ethel, 6, e Marnie, 5.

«Mi sono state addossate molte etichette dopo la mia visita a Calais. Sono sempre stata odiata e bullizzzata sui social network, ma dopo Calais si è toccato l’apice degli insulti. La gente è giunta a delle conclusioni e ha fatto delle supposizioni su tutto ciò che avevo detto in precedenza. Per esempio quando ho detto di credere che la nostra invasione in Iraq fosse sbagliata, mi hanno accusata di aver oltraggiato le Forze Armate, nella loro totalità».

«La gente si è rivolta a me con termini violenti, promettendo che mi avrebbero fatto ciò che mi sarei meritata. Spesso sono state incluse anche le mie bambine, anche loro sarebbero dovute rientrare nella mia punizione».

Lily sostiene come il suo gesto fosse del tutto spontaneo e non rivolto a nessun politico in particolare.

«Volevo soltanto mostrare il mio dispiacere e dire che anche io mi sentivo parte del problema, e che tutti noi diventiamo parte del problema, se non siamo disposti ad aiutare. Forse mi sono espressa male. Non volevo accusare nessuno - ha scritto la cantante 33enne -. Magari sarò pure un’idiota, ma le mie intenzioni erano spontanee e senza secondi fini».

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