(Cover) - IT Showbiz - Con una struggente lettera, i Linkin Park hanno offerto un sentito tributo a Chester Bennington, il leader della band suicidatosi la scorsa settimana in California all’età di 41 anni.
La notizia shock non è ancora stata assimilata dai compagni Mike Shinoda, Brad Delson, Dave Farrell, Joe Hahn e Rob Bourdon e dalla moglie Talinda, confortati solamente dall’amore e dall’affetto incondizionato dei fan.
«Caro Chester - si legge nella lettera postata sulla pagina ufficiale Facebook dei LP -. I nostri cuori sono a pezzi. Lo shock dato dal lutto e dalla negazione è ancora dentro la nostra famiglia mentre cerchiamo di comprendere che cosa sia successo. Hai toccato nel profondo così tante vite, forse anche più di quanto pensassi. In questi ultimi giorni abbiamo assistito a un'ondata di amore e supporto, sia pubblico che privato, da tutto il mondo. Talinda e la tua famiglia lo apprezzano molto e vogliono che tutti sappiano che eri il miglior marito, padre e figlio; la famiglia non sarà mai più intera senza di te».
«La tua assenza lascia un vuoto impossibile da riempire, si sente già la mancanza della tua presenza turbolenta, divertente, ambiziosa, creativa, gentile e generosa. Stiamo cercando di ricordare a noi stessi che i demoni che ti hanno portato via hanno sempre fatto parte del patto. Alla fine era proprio il tuo modo di cantare di quei demoni a far innamorare la gente di te. Li hai sempre messi in mostra senza paura e, facendo così, ci hai unito e ci hai insegnato a essere più umani. Avevi il cuore grande e lo hai sempre mostrato con orgoglio».
Come c’era da attendersi, sono stati cancellati i restanti concerti del tour della band, che però al momento esclude l’ipotesi dello scioglimento.
«Il nostro amore per il creare e il suonare musica è inesauribile. Mentre non sappiamo quale strada prenderemo in futuro, sappiamo che ognuna delle nostre vite è stata resa migliore da te. Grazie per questo regalo. Ti amiamo e ci manchi tantissimo. Fino a quando ci rivedremo, LP».
Chester si è impiccato giovedì 20 luglio nella sua proprietà californiana, nel giorno di quello che sarebbe stato il 53esimo compleanno dell’amico Chris Cornell, morto suicida a maggio.
Cover Media
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