Spettacolo Mel B: l’ex marito chiede un ordine restrittivo

CoverMedia

5.6.2018 - 13:11

Source: Covermedia

La cantante avrebbe minacciato di morte l’ex marito, che si è appellato (vanamente) ai giudici per ottenere maggiore protezione.

Stephen Belafonte ha presentato una richiesta per ottenere un’ordinanza restrittiva contro l’ex moglie Mel B.

Nelle carte legali - ottenute da TMZ.com -, il produttore ha dichiarato di sentirsi in pericolo di vita, dopo le presunte affermazioni dell’ex star delle Spice Girls, che avrebbe confidato ad alcuni amici di volerlo vedere «morto o in carcere a vita».

A causa delle minacce, Belafonte ha inoltre raccontato di soffrire da settimane di ansia, stress e pressione alta. «Gli ultimi dodici mesi della mia vita sono stati un vero inferno», si legge nei documenti, redatti dal legale di Belefonte.

Stephen però si è visto respingere la sua richiesta dal giudice per assenza di prove. Ma la battaglia non è conclusa: l’ex coniuge della cantante potrà esporre dettagliatamente il suo punto di vista in una nuova udienza fissata a fine giugno.

I due ex si sono separati nel marzo del 2017 dopo 10 anni di matrimonio, raggiungendo il divorzio nel dicembre dello stesso anno, ma continuando a battagliare in tribunale sull’affidamento della figlia di Mel, Angel, nata dal flirt tra la popstar e Eddie Murphy, con cui Belafonte vorrebbe continuare ad avere dei contatti, avendola cresciuta come una figlia per 11 anni.

Mel e Stephen hanno invece trovato un accordo per l’affidamento della loro bambina di 6 anni, Madison.

La querelle si è poi spostata sulla casa coniugale di Hollywood Hills, assegnata dal giudice a Mel, ma utilizzata in un secondo momento da Stephen per alcune feste.

I legali delle due parti sono tornati a corte lunedì, 4 giugno, per presentare la richiesta dei loro assistiti di ridurre di un altro milione di dollari la valutazione dell’immobile, in modo da poterlo piazzare sul mercato con più facilità.

La mansion, dotata di una piscina e una spa, era stata inizialmente messa in vendita per la cifra di 7.6 milioni di euro, e successivamente ribassata a 6.4 milioni di euro.

Ai due è stato ordinato dal giudice di incontrarsi la prossima settimana nella casa, per liberare i garage, dove sono tutt’oggi parcheggiati oggetti e beni di loro appartenenza.

La prossima udienza è in programma il 16 luglio.

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