Spettacolo Rihanna contro Trump: «Non utilizzi la mia musica»

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5.11.2018 - 13:12

Don’t Stop the Music è stata suonata in un raduno dei supporter del leader repubblicano: la popstar è una furia.

Rihanna è una furia con il presidente Donald Trump e gli organizzatori dei raduno dei supporter del leader repubblicano, definiti «tragici» dalla star del pop.

La cantante si è indispettita dopo essere stata informata che la sua hit del 2007, Don’t Stop the Music, fosse stata suonata durante un evento a Chattanooga, Tennessee, a sostegno del tycoon.

L’analista politico Philip Rucker ha twittato: «È stato detto un milione di volte, e con questa sono un milione e uno: i raduni di Trump sono diversi da qualsiasi altra cosa in politica. Al momento “Don’t Stop the Music” di Rihanna sta squillando a Chattanooga mentre chi lavora lì sta lanciando delle T-shirt di Trump in mezzo alla folla, come se stessero giocando a pallone».

Rihanna ha immediatamente replicato: «Ancora non per molto. Né io, né nessuno dei miei vorrebbe mai ritrovarsi in uno di quei tragici raduni. Quindi, grazie per l’informazione, Philip!».

Rihanna non è la prima star a porre il veto sull’utilizzo della sua musica in occasione dei raduni o dei comizi di Trump.

Pharrell Williams, la scorsa settimana, ha inviato una lettera di diffida al presidente americano, dopo essere stato informato che, a poche ore dalla sparatoria nella Sinagoga di Pittsburgh, la sua hit Happy era stata utilizzata in un raduno a Indiana.

«Nel giorno dell’uccisione di massa di 11 essere umani per mano di un pazzoide “nazionalista”, Trump ha fatto partire la canzone Happy del mio assistito, al cospetto di una folla a un evento politico a Indiana - si legge nella missiva dell’avvocato Howard King -. Non c’è nulla di “happy” in questa tragedia, accaduta nel nostro Paese sabato scorso e nessuno ha permesso che venisse utilizzata questa canzone per questo scopo».

Pharrell si è detto pronto ad avviare un’azione legale contro Trump per violazione del copyright e del diritto d’autore, qualora dovesse nuovamente utilizzare le sue canzoni.

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