«Scoop» Il docufilm sul principe Andrea riaccende lo scandalo sessuale

Covermedia

8.4.2024 - 13:01

Bill Clinton
Bill Clinton

Al centro della narrazione c’è il contributo cruciale della principessa Beatrice di York nell'organizzazione dell'intervista alla BBC rilasciata dal padre nel 2019.

8.4.2024 - 13:01

La pubblicazione su Netflix del docufilm «Scoop» ha riacceso i riflettori sullo scandalo sessuale che ha coinvolto il principe Andrea, aggiungendo una nuova piega alla vicenda che vede la Royal Family britannica nuovamente al centro dell'attenzione.

Questa volta, però, emerge un particolare che riguarda da vicino la pincipessa Beatrice di York, figlia del Duca di York e di Sarah Ferguson, che sembra aver avuto un ruolo cruciale nell'organizzazione dell'ormai infame intervista alla BBC rilasciata dal padre nel 2019.

Nel documentario, che esplora i retroscena dell'intervista in cui il fratello di re Carlo III cercò di difendersi dalle accuse legate alla sua amicizia con Jeffrey Epstein, condannato per traffico sessuale di minorenni e abusi, si rivela come Beatrice abbia spinto il padre a parlare pubblicamente.

Questa decisione, presa con l'intenzione di chiarire la sua posizione, si è rivelata disastrosa per la reputazione del Principe, portandolo a rinunciare ai suoi incarichi istituzionali.

Sottovalutate le ripercussioni mediatiche e pubbliche

Il ruolo di Beatrice, interpretata nel docufilm da Charity Wakefield, emerge come particolarmente significativo alla luce delle rivelazioni della produttrice Sam McAlister, che nel 2023 ha svelato i dettagli dell'incontro preliminare alla famigerata intervista. Beatrice, descritta come ansiosa e attivamente coinvolta nell'organizzazione dell'intervista, aveva evidentemente sottovalutato le possibili ripercussioni mediatiche e pubbliche.

Jennie Bond, corrispondente reale della BBC per 14 anni, ha espresso preoccupazione per le conseguenze che la pubblicazione di «Scoop» potrebbe avere sulla principessa: «In modo particolare, Beatrice sarà infastidita e sconvolta dal fatto che il suo ruolo nell'organizzazione e nel monitoraggio dell'intervista ora verrà reso molto più pubblico». La privacy e la riservatezza che hanno sempre caratterizzato Beatrice potrebbero essere messe a dura prova da questa nuova esposizione.

Nonostante il Duca di York sia stato avvistato di recente a Windsor in apparente buon umore, il documentario su Netflix riporta inevitabilmente l'attenzione sulle vicende giudiziarie e le controversie che hanno segnato gli ultimi anni della sua vita.

La Royal Family, impegnata a gestire le assenze forzate di figure chiave come Carlo III e Kate Middleton, potrebbe trovare in questa vicenda un ulteriore ostacolo alla ricerca di stabilità e rinnovamento dell'immagine pubblica.

Al momento, Buckingham Palace non ha rilasciato commenti ufficiali su «Scoop».

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